(AGI) - Brescia, 5 nov. - L'attivita' di contrasto ha preso il via dal sequestro di 500 grammi di cocaina operato a Breno (Bs) dai Carabinieri della locale Compagnia nello scorso mese di giugno 2019. In quella circostanza erano stati tratti in arresto due fidanzati albanesi e un artigiano italiano del posto. Le illecite redditizie attivita' di importazione, traffico e spaccio hanno visto quali principali artefici i due fratelli albanesi, rispettivamente di 27 e 25 anni, entrambi incensurati e residenti in provincia di Firenze. I due si servivano di un corriere italiano residente nella provincia di Pistoia, al quale era affidato il compito di andare all'estero per ritirare i carichi di cocaina , oltre a quello di occuparsi materialmente delle consegne che quotidianamente venivano fatte nelle province italiane che sono state prima citate. Per i viaggi il corriere utilizzava due auto, poi sequestrate, dotate di doppi fondo che permettevano di occultare la droga e superare indenni eventuali controlli delle forze di polizia. Lo scorso fine settimana i Carabinieri, sulla base delle loro indagini, hanno fermato il corriere che stava rientrando a Firenze. Sotto il sedile posteriore della sua Nissan Qashqai i militari scoperto un vano artefatto (la cui apertura poteva avvenire solo tramite un pulsante che era nascosto sotto la moquette del tetto) nel quale si trovavano dieci panetti di cocaina del peso di 10 chilogrammi. Sull'auto c'era anche la moglie del 51enne di Pieve a Nievole (Pt) che lo aveva accompagnato durante il viaggio. Nella circostanza e' finito in manette anche il piu' grande dei due fratelli albanesi di Fiesole che con una seconda auto stava facendo rientro in Toscana insieme ai due complici. Dopo l'importante sequestro, i Carabinieri di Breno e Clusone hanno chiuso il cerchio sugli altri componenti dell'organizzazione che erano i materiali destinatari della droga e a favore dei quali erano state accertate cessioni di cocaina nelle precedenti settimane. La cocaina sequestrata ha un valore stimato di circa ottocentomila Euro. (AGI) Bs1/Ven
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...