(ANSA) - NAPOLI, 26 NOV - Da mille a ventimila euro: è il tariffario del "pizzo" che veniva imposto dal clan Mauro nel rione Sanità di Napoli: è emerso anche questo dall'indagine dei carabinieri di Napoli che, coordinati dalla DDA, all'alba di oggi hanno eseguito 19 misure cautelari (18 in carcere e una ai domiciliari) nei confronti di altrettanti indagati ritenuti affiliati alla camorra. I reati contestati, a vario titolo, sono associazione a delinquere di stampo camorristico, associazione dedita al traffico di droga ed estorsioni, aggravate dal metodo e dalla finalità mafiosa. Tra i destinatari figura anche il capoclan della cosiddetta zona dei "Miracoli", Ciro Mauro, 67 anni, detto "ò milionario". Gli investigatori hanno fatto luce, tra l'altro, sulle alleanze e sulle contrapposizioni degli ultimi anni e anche sul clima di omertà che regnava nell'antico rione napoletano: per paura di ritorsioni, imprenditori e commercianti non denunciavano le estorsioni (tentate e consumate) che subivano. (ANSA).
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...