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Frode sportiva: 3 arresti della Postale di Catania

Frode in competizioni sportive è l’accusa rivolta a tre persone arrestate dalla Polizia postale di Catania. Si tratta del titolare di un centro scommesse, di un dipendente di una ditta privata e di un calciatore.
L’indagine ha origine dalla denuncia del titolare di una agenzia di scommesse di Catania che lamentava la sottrazione di migliaia di euro da alcuni suoi conti per il gioco online tramite accessi abusivi informatici da parte di ignoti.
La frode informatica ha successivamente delineato altre responsabilità e condotto gli investigatori ad indagare su un altro reato che emergeva: frode in competizioni sportive.
Infatti, le intercettazioni e le analisi informatiche dei diversi smartphone sequestrati nel corso delle perquisizioni ai tre indagati, mettevano in luce l’esistenza di frodi in competizioni calcistiche di Lega Pro.
In particolare, i primi due, al fine di ottenere un profitto dalle vincite di scommesse sportive, servendosi della collaborazione di una terza persona, all’epoca calciatore del Bisceglie si adoperavano per alterare talvolta l’esito delle partite, talvolta il numero dei “corner” e talvolta il numero delle espulsioni dei giocatori.
Queste ultime due tipologie di scommesse erano fatte su eventi che, a differenza del risultato finale dell’incontro, sarebbero passati inosservati. Tra l’altro le stesse scommesse venivano compiute su piattaforme da gioco estere al fine di eludere eventuali indagini.
Almeno tre gli incontri calcistici dello scorso campionato in cui è stato accertato l’interesse degli arrestati: Trapani-Bisceglie, Rende-Bisceglie e Bisceglie-Sicula Leonzio.

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