Napoli, 31 mag. (Adnkronos) - I Carabinieri del Comando provinciale di Napoli hanno eseguito due ordinanze cautelari emesse dal gip su richiesta della Dda partenopea nei confronti di 18 indagati, ritenuti gravemente indiziati a vario titolo di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, aggravata dall'essere composta da più di dieci persone e dalla disponibilità di armi, nonché detenzione ai fini di spaccio. I provvedimenti sono stati eseguiti tra le province di Napoli e Varese: 13 le misure cautelari di custodia in carcere, un indagato agli arresti domiciliari e 5 i divieti di dimora, di cui 2 in Campania, uno in provincia di Napoli e due nel comune di Cimitile. Le indagini, condotte dal Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia Carabinieri di Nola, hanno permesso di documentare le dinamiche inerenti alla gestione dell'attività di spaccio di stupefacenti nell'area nolana, individuando quattro distinti gruppi criminali, attivi, rispettivamente, nei comuni di Nola, Casamarciano, San Gennaro Vesuviano e Cimitile. E' stato accertato, inoltre, come i sodali intrattenessero rapporti con soggetti riconducibili a circuiti criminali operanti nel comune di Napoli, funzionali all'approvvigionamento dello stupefacente.Nel corso delle indagini, sono state arrestate in flagranza di reato altre 5 persone e sequestrato circa un chilogrammo di sostanze stupefacenti tra cocaina, hashish e marijuana. Sono in corso 17 perquisizioni delegate, finalizzate alla ricerca di sostanze stupefacenti, nei confronti di altrettanti indagati non raggiunti da misure cautelari.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...