(DIRE) Napoli, 18 mag. - Nell'ambito di una campagna di controlli su abbandono e combustione illecita di rifiuti, nel corso degli ultimi mesi, nella Terra dei Fuochi i carabinieri per la Tutela ambientale e la Transizione ecologica hanno dedicato la propria attenzione, in prima battuta, alla filiera del pellame e del tessile, "i cui primi iniziali controlli - si legge in una nota - hanno consentito non solo di ravvisare numerose violazioni in materia di smaltimento degli scarti di lavorazione, ma soprattutto hanno condotto ad individuare ulteriori aziende operanti in modo illegale e abusivo nella stessa filiera". Alla luce di questi riscontri, a settembre e ottobre dello scorso anno e alcuni giorni fa nei Comuni di Napoli, Casavatore (NA), Giugliano in Campania (NA), san Tammaro (CE) e Solofra (AV), Ottaviano (NA), San Giuseppe Vesuviano (NA), San Gennaro Vesuviano (NA) e Palma Campania (NA), i nuclei operativi ecologici dei carabinieri di Napoli, Caserta, Salerno, Bari e Potenza - insieme al gruppo Ispettorato del lavoro di Napoli e ai militari dei comandi provinciali di Napoli e Caserta - "hanno effettuato una serie di controlli finalizzati ad accertare le modalita' di smaltimento degli scarti di lavorazione delle industrie tessili, avendo appurato che proprio gli scarti tessili rappresentano una delle tipologie di rifiuti piu' spesso dati alle fiamme nelle aree maggiormente interessate dalla combustione illecita di rifiuti: circa 60 militari hanno sottoposto a verifica numerosi opifici industriali nelle province di Napoli e Caserta.