Continuano i controlli alle Cascine dove nelle ultime 48 ore la Polizia di Stato ha identificato oltre 150 persone e arrestato un uomo accusato contestualmente di uno scippo e detenzione ai fini di spaccio di droghe sintetiche
Non trascurando alcuna realtà cittadina e periferica, nelle ultime 48 ore la Polizia di Stato è stata impegnata su più fronti nell’intera area delle Cascine, per dare seguito ad un capillare piano d’azione predisposto dal Questore Maurizio Auriemma per arginare diverse tipologie di fenomeni criminali ai quali farebbe da cornice il più grande parco fiorentino.
Si andrebbe infatti dallo spaccio di droga alla ricettazione di quanto trafugato durante piccoli furti messi a segno a macchia d’olio nel capoluogo toscano.
Quest’ultima tendenza riguarderebbe per lo più i telefoni cellulari, ovvero i preziosissimi apparecchi diventati oramai custodi dei nostri ricordi e indiscussi protagonisti di importanti momenti, sia in ambito lavorativo che privato.
Ieri pomeriggio, serrate indagini della Squadra Mobile, a lavoro per prevenire e contrastare proprio una serie di scippi di smartphone avvenuti nelle ultime settimane in strada, hanno portato i Falchi nella grande area verde tra piazza Vittorio Veneto e piazzale del Re, dove con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e furto con strappo, è finito in manette un cittadino nigeriano di 32 anni.
Gli investigatori di via Zara avevano infatti scoperto che, nella maggior parte dei casi, gli ultimi “positioning” dei telefoni rubati a Firenze davano come risultato proprio la zona delle Cascine.
I servizi straordinari di controllo del territorio, intensificati nelle ultime 48 ore, soprattutto al calar del sole, hanno portato le volanti e le pattuglie del Reparto Crimine Toscana ad identificare oltre 150 persone, a verificare i requisiti di una 60ina di automobilisti e, grazie all’infallibile fiuto dei cani antidroga della Questura, a sequestrare più di un chilo e mezzo di droga tra hashish e marijuana.
Come in altre circostanze passate, lo stupefacente è stato scovato ben nascosto in mezzo alla vegetazione del solito parco.
Per quanto riguarda invece il 32enne nigeriano, la vicenda che oggi, dopo la convalida del suo arresto, lo ha portato al carcere di Sollicciano, ha avuto inizio nel primo pomeriggio di lunedì, con uno scippo avvenuto intorno alle 15.30, tra via Bellini e via Bausi.
Secondo quanto ricostruito la vittima, una 30enne fiorentina, stava passeggiando in strada quando sarebbe stata avvicinata da un uomo in sella ad una bicicletta che le avrebbe strappato il telefonino di mano.
La malcapitata sarebbe tuttavia riuscita poco dopo a dare l’allarme al 112 NUE, fornendo anche le descrizioni del suo scippatore.
Pochi attimi dopo la Squadra Mobile ha intercettato il probabile autore del furto con strappo mentre stava pedalando in via degli Olmi.
Appena l’uomo si è accorto di essere in trappola, ha tentato inutilmente di disfarsi di due telefonini che stringeva tra le mani; poi, prima di cadere definitivamente nella rete dei Falchi, avrebbe gettato al volo uno strano oggetto dentro un cestino dei rifiuti.
I poliziotti hanno recuperato nel cestino un involucro con dentro 85 dosi di crack e 3 di ecstasy, risalendo poi rapidamente ai legittimi proprietari dei due cellulari: uno era quello della ragazza scippata poco prima, l’altro, invece, è stato accertato essere la refurtiva di un analogo furto, questa volta ad un anziano, avvenuto domenica scorsa nella vicinissima via della Fonderia.
Oltre ai reati per i quali è stato accusato durante l’arresto, il cittadino straniero è stato denunciato anche per la ricettazione del telefonino rubato il giorno prima.
La Squadra Mobile è ora a lavoro per verificare eventuali responsabilità dell’indagato in altri episodi simili a quello avvenuto ieri.
Nel corso della giornata la Polizia di Stato ha continuato i controlli anche in altre zone della città: all’Isolotto gli agenti del Commissariato Oltrarno hanno sottoposto a fermo per identificazione due cittadini stranieri, denunciati per detenzione ai fini di spaccio di 7 dosi di cocaina.