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La Polizia di Stato risponde a nuovi esposti della cittadinanza per spaccio di droga e passa al setaccio la zona tra Careggi e Castello: nei primi giorni della settimana catturati due ricercati e denunciato un pusher

 

Comm.to Rifredi-Peretola

Catturati due ricercati, denunciata una terza persona per spaccio e sequestrati oltre 40 grammi di hashish rinvenuti tra la vegetazione: questo il bilancio dell’attività effettuata dalla Polizia di Stato dall’inizio della settimana tra Careggi e Castello.

Proprio in questa zona circa un anno fa i residenti avevano appeso sui muri dei loro palazzi cartelli per dire “no” allo spaccio di droga; nei giorni scorsi sono arrivate nuove segnalazione sulle scrivanie del commissariato di Rifredi che, d’intesa con la Questura, ha subito mobilitato i suoi agenti per andare a contrastare, con incisivi servizi di controllo straordinario del territorio, ancora una volta questo fenomeno e il degrado urbano che ne consegue.

Nel primo pomeriggio di lunedì 16 gennaio, la Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato ha denunciato nei pressi del parcheggio di un supermercato in via Calò, un pusher marocchino di 28 anni. L’uomo, già noto alle forze di polizia, è stato adocchiato in strada dagli agenti in borghese che hanno monitorato, a debita distanza, tutti i suoi spostamenti finchè non lo hanno visto scambiarsi qualcosa con una automobilista. Subito fermati ed identificati, entrambi sono stati sottoposti ai controlli di rito dai quali è emerso che la donna, una cittadina italiana di 54 anni, aveva appena acquistato una dose di cocaina. Quest’ultima è stata segnalata come consumatrice di sostanze stupefacenti; diversa e più grave invece la situazione del 28enne, denunciato per spaccio e illecita detenzione di una quindicina di grammi di hashish che aveva addosso.

Poco più tardi, durante i controlli nel quartiere, gli stessi poliziotti con l’ausilio delle unità cinofile, hanno scovato lungo via Caccini, tra la vegetazione di un giardino della zona, altri 42 grammi di hashish, subito sequestrati e tolti quindi dalle strade fiorentine.



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