Passa ai contenuti principali

Traffico illecito di batterie al piombo esauste. Nove denunciati.

 


Traffico illecito di batterie al piombo esauste. Nove denunciati.

Comando Regione Carabinieri Forestale Brescia - Vobarno (BS) e Marcheno (BS), 31/01/2023 09:58

I Carabinieri Forestali delle Stazioni di Vobarno e Marcheno, al termine di un’articolata indagine iniziata nel luglio 2020 coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica dott.ssa R.P., hanno proceduto, con il supporto di personale del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale dei Carabinieri Forestale di Piacenza, a notificare l’avviso di conclusioni delle indagini preliminari emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia a carico di nove persone, ritenute responsabili a vario titolo per i delitti di ricettazione ed attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, commessi a partire dal 2017.
L’attività investigativa ha consentito di individuare sei soggetti, tutti appartenenti ad un medesimo gruppo di nomadi residenti in provincia di Piacenza, titolari di altrettante imprese fittizie formalmente operanti nei settori dell’autotrasporto e del commercio di autoveicoli, i quali in realtà svolgevano attività di raccolta, trasporto, stoccaggio ed intermediazione di rifiuti speciali pericolosi – classificati tossico-nocivi ed ecotossici – costituiti da batterie al piombo esauste, per l’ingente quantitativo di oltre 5.000 tonnellate, il tutto in assenza delle necessarie autorizzazioni.

Tali batterie venivano stoccate presso vari campi nomadi situati in numerose località delle province di Piacenza, Parma, Brescia, Bergamo, Milano, Como, Monza e Brianza, Cremona, Varese, Pavia, La Spezia, Massa Carrara, Lucca e Pisa, per poi essere rivendute illegalmente a terze aziende operanti nel settore del recupero di rifiuti, nella totale elusione del sistema di tracciabilità obbligatorio previsto dalla legge e fruttando profitti illeciti per un importo di oltre 5 milioni di euro.

Quest’ultima società si riforniva altresì illecitamente di batterie esauste presso un ulteriore soggetto operante nel Comune di Gussago (BS), titolare di due ditte formalmente dedite alla vendita di carrelli elevatori, anch’egli denunciato in quanto effettuava attività di recupero di veicoli fuori uso in assenza delle necessarie autorizzazioni e stoccava i rifiuti decadenti da tale attività all’interno di un piazzale occupante una superficie di circa 1.500 mq, che è stato sottoposto a sequestro.

I Carabinieri Forestali, all’atto della notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari, hanno altresì proceduto ad eseguire ulteriori accertamenti a carico degli stessi soggetti all’esito dei quali sono state elevate sanzioni amministrative per un importo di oltre 40.000 euro.


 
Il titolare di una società ubicata nel Comune di Collebeato (BS) è indagato per il reato di ricettazione poiché è risultato essere il principale acquirente di tali batterie, che riceveva senza rispettare le norme di sorveglianza radiometrica obbligatoria pur essendo consapevole della loro origine delittuosa: di tale accusa dovrà rispondere anche un dipendente della ditta, che si occupava di prelevare i rifiuti stoccati presso i vari campi nomadi mediante l’autocarro aziendale, accompagnandoli con formulari di trasporto falsi.


Post popolari in questo blog

Truffa del "Finto Medico": con la scusa di una visita di controllo raggirano anziana

  Comando Provinciale di  Reggio Emilia   -   Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...

Furti di metalli nella valle Telesina

  Comando Provinciale di  Benevento   -   Telese Terme (BN) , 09/12/2025 16:12 A San Lorenzo Maggiore, un quarantunenne di Telese Terme, gravato da precedenti specifici, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita che lo sorprendevano mentre nascondeva all'interno della propria autovettura materiale ferroso dal peso complessivo di circa 400 kg, appena asportati da un cantiere edile. L’autore, bloccato dai militari, veniva condotto in Caserma, dove, al termine di tutte le formalità di rito, veniva sottoposto alla misura degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, come disposto dal Pubblico Ministero di turno. Ad Amorosi, sulla SS Fondovalle Isclero, un quarantanovenne proveniente dalla provincia di Benevento, e già gravato da precedenti specifici, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita che lo sorprendevano mentre nascondeva all'interno della propria autovettura due matasse di cavi di r...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...