Passa ai contenuti principali

Abbandono di rifiuti pericolosi: la Polizia di Stato indaga due soggetti a soli 5 giorni dall’entrata in vigore delle nuove norme del Codice della strada

 

Abbandono rifiuti

A distanza di appena cinque giorni dall’entrata in vigore delle modifiche al Codice della Strada, introdotte dal Decreto Legge 8 agosto 2025 n. 116, che hanno previsto un inasprimento delle sanzioni per l’abbandono dei rifiuti, si è registrato il seguente episodio.

Nel corso della mattinata del 13 agosto, un equipaggio della Squadra Volanti, durante il servizio di controllo del territorio, in Viale Camisano, a Vicenza, notava la presenza di un autocarro in sosta all’interno di un’area sterrata. Dopo essersi avvicinati, gli Agenti rilevavano che due soggetti stavano scaricando della merce dal veicolo. Questi ultimi, alla vista dell’autovettura di servizio, risalivano frettolosamente a bordo e avviavano il motore ma riuscivano a percorrere soltanto un metro poiché la manovra veniva interrotta dal tempestivo posizionamento della volante di fronte all’autocarro.

Gli Operanti procedevano quindi all’identificazione dei soggetti, rispettivamente un marocchino 58enne, alla guida del veicolo, e un egiziano 21enne e rinvenivano, a terra, dietro l’autocarro, un grande cumulo di rifiuti composto da materiali diversi: calcinacci, porte, cartucce toner, lamiere, sedie, elettrodomestici…

Da successivi accertamenti emergeva che i rifiuti abbandonati fossero stati raccolti, dai due, da una casa privata a Vicenza e che il furgone apparteneva ad un terzo soggetto, sulla cui responsabilità sono in corso indagini.

Sul luogo gli Agenti facevano intervenire anche i tecnici dell’Arpav che, all’esito del sopralluogo, accertavano una gestione non autorizzata dei rifiuti, in violazione del Testo Unico ambientale.

Il materiale abbandonato, il cui volume appariva stimabile in 3-4 metri cubi, nonché il veicolo utilizzato per trasportarlo venivano sottoposti a sequestro penale.

I due cittadini nordafricani, dopo essere stati foto-segnalati presso gli uffici della Polizia Scientifica, venivano entrambi indagati in stato di libertà per rispondere del reato di trasporto ed abbandono di rifiuti pericolosi; il 21enne veniva indagato, in stato di libertà, anche per l’inottemperanza del decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso dal Prefetto e notificatogli in data 22.8.2024.

 

* “Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte dell’Ufficio procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.

 

 


14/08/2025

Post popolari in questo blog

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

SINTESI RAPPORTO MAFIA IN TOSCANA DELLA FONDAZIONE CAPONNETTO

SINTESI Presentazione: Piero Grasso, Presidente del Senato "...Oggi, come Presidente del Senato, sono chiamato a un ruolo di garanzia che mi impedisce di entrare nel vivo del procedimento di formazione della legge e persino di votare le leggi. Ma non per questo ho rinunciato alla lotta per la legalità e la giustizia. È questo un obiettivo al quale tutti dobbiamo contribuire, con un rinnovato impulso etico e una ancora maggiore conoscenza tecnica del fenomeno. Sono certo che questo Rapporto, straordinariamente innovativo nella sua capacità di analizzare le infiltrazioni mafiose, sarebbe piaciuto ad Antonino Caponnetto, eroe simbolo di questa lotta... Il suo coraggio, la sua forza, la sua capacità di creare armonia e affiatamento nel lavoro sono ora la linfa vitale dellaFondazione che porta il suo nome, impegnata in prima linea contro la criminalità organizzata, in particolare attraverso la costante opera di formazione e sensibilizzazione rivolta ai giovani, i futuri c...

Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria a Palermo

  Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria Nei giorni scorsi, nell’ambito dei costanti servizi di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vucciria,  la Polizia di Stato , segnatamente  personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile  ha denunciato in stato di libertà L.B.G. classe 2000, sequestrando a suo carico circa 6 grammi di cocaina. Nell’ambito dell’attività di controllo, avvenuta in una strada che il giovane percorreva a bordo di uno scooter senza la patente di guida – circostanza per la quale è stato anche denunciato all’Autorita Giudiziaria, si sono registrati dei momenti di tensione con alcuni abitanti del rione, innescati dalla reazione del padre del ragazzo, L.B.M. classe 80, che aggrediva fisicamente gli operatori. In conseguenza di tale condotta, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato di energia ...