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Un "impero verde" nascosto tra i boschi della Locride. Sequestrate oltre 2000 piante di marijuana

 


Comando Provinciale di Reggio Calabria - Caulonia (RC), 19/08/2025 09:00

Una vera e propria fabbrica della droga a cielo aperto, mimetizzata tra le impervie campagne della Locride. È qui che i Carabinieri hanno rinvenuto un’imponente piantagione di marijuana, composta da oltre duemila arbusti di Cannabis Sativa, coltivati con tecniche avanzate e serviti da un complesso sistema di irrigazione.
La scoperta è avvenuta nel corso di un’attività di rastrellamento condotta dai militari della Stazione Carabinieri di Caulonia, insieme ai colleghi dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Calabria”. La coltivazione, per dimensioni e organizzazione, aveva assunto i connotati di un’impresa agricola illegale, pronta a immettere sul mercato enormi quantitativi di droga.
Il rinvenimento mette in luce, ancora una volta, come le aree rurali più impervie della Locride possano diventare rifugio per un’economia sommersa e redditizia, alimentata da gruppi criminali in grado di sfruttare l’isolamento e la fitta vegetazione per occultare le proprie attività.
Ma proprio in questi territori difficili da presidiare si concentra l’azione quotidiana dell’Arma dei Carabinieri: una presenza capillare che parte dalle Stazioni sul territorio e si rafforza con il contributo strategico delle unità specializzate, come l’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia e lo Squadrone “Cacciatori Calabria”. Un impegno corale che garantisce controllo anche nelle zone più remote, sottraendo ogni anno enormi risorse economiche alla criminalità organizzata.
Il sequestro della piantagione rappresenta dunque un colpo significativo al mercato degli stupefacenti, oltre che un segnale forte della costante attività di prevenzione e contrasto messa in campo dai Carabinieri nella Locride.
 

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