Comando Provinciale di Ravenna - Faenza (RA), 12/08/2025 10:03
Quando i tre giovani si sono ritrovati i Carabinieri ad aspettarli anziché il proprietario della pizzeria, hanno realizzato che il “cavallo di ritorno” non aveva funzionato. I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Faenza, in collaborazione con i colleghi delle Stazioni di Faenza e Faenza Borgo Urbecco e Riolo Terme, hanno arrestato tre ragazzi del posto, un italiano e due stranieri, di cui uno già noto alle Forze dell’Ordine per i suoi trascorsi penali, resisi responsabile a vario titolo di furto, estorsione, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il tutto è cominciato quando uno dei tre arrestati, un noto pregiudicato di Faenza, ha rubato diversi tablet e telefoni cellulari da una pizzeria del centro. Il mattino seguente al proprietario è stata richiesta la somma di 150 euro per la restituzione di quanto asportato (c.d. cavallo di ritorno). La vittima, fingendo di acconsentire alla richiesta, dava appuntamento per il pomeriggio stesso. Tuttavia, all’incontro, oltre all’autore del furto e due suoi complici, c’erano anche i Carabinieri i quali, dopo aver atteso lo scambio, hanno arrestato i tre in flagranza. Durante le fasi dell’arresto, uno dei tre, è stato trovato anche in possesso di diverse dosi di cocaina e la successiva perquisizione della sua abitazione ha permesso di rinvenire ulteriori dosi, diverso materiale per il confezionamento dello stupefacente e 2.000 euro in contanti, ritenuti essere il provento dell’attività di spaccio. Inoltre uno dei tre arrestati è stato anche denunciato per ricettazione, poiché si è presentato all’appuntamento con la vittima dell’estorsione, a bordo di una bici rubata, poi restituita alla proprietaria. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati associati presso il carcere della “Dozza” di Bologna, in attesa del processo. Si precisa che, per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagini in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.