Comando Provinciale di Caltanissetta - Sommatino (CL), 30/08/2025 09:36
I Carabinieri hanno arrestato a Sommatino un 23enne incensurato, per reati che vanno dalla violenza domestica alla detenzione illegale di armi e di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’intervento dei militari è scaturito da una richiesta di aiuto pervenuta alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Caltanissetta: una donna in evidente stato di agitazione segnalava che la figlia, 20enne, era stata aggredita dal compagno e per timore di ulteriori violenze si era rifugiata a casa dei genitori. Immediato l’intervento dei Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Caltanissetta e della Stazione di Sommatino, che raggiungevano in brevissimo tempo l'abitazione dove si trovava la vittima. Giunti sul posto, i militari raccoglievano le prime informazioni dalla giovane, che presentava evidenti segni di aggressione sul braccio e in volto. La vittima, particolarmente turbata, rappresentava che per sfuggire all’ennesima aggressione del compagno era scappata da casa lasciando il figlio di pochi mesi in compagnia dell’uomo, che peraltro non rispondeva ai tentativi di chiamata della donna, preoccupata per il bimbo. I Carabinieri, dopo avere tranquillizzato la donna, raggiungevano tempestivamente l’abitazione del compagno e nonostante i ripetuti tentativi per accedere in casa, preoccupati per le sorti del piccolo, forzavano una tapparella e accedevano all’interno. Messo anzitutto in sicurezza il bambino, affidato alle cure della nonna nel frattempo invitata a recarsi sul posto, i Carabinieri costatavano la presenza, nell’ambiente, di un acre odore di sostanza stupefacente: procedevano pertanto a una approfondita perquisizione domiciliare, estesa a ogni locale dell’abitazione. L'attività di ricerca, svolta con meticolosità, portava a rinvenimenti significativi, che trasformavano l’intervento per violenza domestica in un’operazione complessa di contrasto al crimine diffuso. Celata con estrema cura, si rinveniva una pistola calibro 6,35, di fabbricazione cecoslovacca e illegalmente detenuta, che si presentava con il caricatore inserito contenente 3 colpi, di cui uno già in canna e pronto all'uso. Nello stesso contesto venivano trovati altri 47 colpi dello stesso calibro, a conferma della piena capacità operativa dell’arma. Proseguendo la perquisizione, si scoprivano anche ingenti quantità di sostanze stupefacenti, suddivise in dosi e occultate in diversi punti dell’abitazione. Nello specifico, i Carabinieri hanno recuperato: 10 grammi di cocaina in dosi; 660 grammi di hashish in dosi; 200 grammi di marijuana in dosi; un bilancino e materiali utilizzati per il confezionamento dello stupefacente, oltre a 910 € in banconote di vario taglio, somma ritenuta provento dell’attività illecita di spaccio di sostanze stupefacenti. Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro penale per le successive analisi balistiche e tossicologiche. Si precisa il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e, come previsto dalla Costituzione, per l’indagato vale il principio di presunzione di innocenza fino alla condanna definitiva