(AGI) - Milano, 31 mag. - Un uomo di 51 anni e' stato arrestato dai carabinieri della Compagnia Duomo a Milano per detenzione di armi e droga. Il 51enne, pluripregiudicato anche per reati contro la persona, e' stato fermato giovedi' scorso durante un servizio antirapina in zona Sempione, dopo che i militari lo hanno visto sfrecciare a bordo di uno scooter in modo sospetto. Durante la perquisizione gli sono stati trovati addosso 100 grammi di cocaina, e nel bauletto del motorino una pistola Beretta, che si e' poi capito essere un'arma rubata, per cui era stata fatta denuncia nel '99 a Varese. I carabinieri hanno quindi deciso di perquisire anche casa sua, in zona Prealpi, dove l'uomo abita con la compagna (34enne pregiudicata). Qui gli investigatori hanno trovato un piccolo arsenale: 5 pistole chiuse in una valigetta e un fucile, oltre ad una carabina (corrispondente alla versione commerciabile dell'AK47) smontata su un tavolo. Quattro delle pistole trovate erano rubate, come e' emerso da una denuncia che risale allo scorso 15 maggio a Milano. In casa c'era anche una discreta quantita' di droga: 350 grammi di cocaina, 150 di hashish e 1500 euro in contanti, insieme a bilancini e materiali per il confezionamento. All'operazione ha contribuito anche il cane Teba, che insieme al suo conduttore militare, fa parte dell'unita' cinofila che e' riuscita ad individuare in cantina il luogo dove erano nascoste le armi, che sono state sequestrate e ora saranno sottoposte ad analisi balistiche e dattiloscopiche dal Ris di Parma. L'uomo e' stato quindi portato a San Vittore, insieme alla compagna considerata sua complice. Le indagini proseguono per capire i legami familiari e criminali del 51enne e per capire come mai custodisse 7 armi di quel calibro. (AGI)
Comando Provinciale di Reggio Emilia - Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...
