Passa ai contenuti principali

SEQUESTRO AI CASAMONICA

Comando Provinciale di Roma - Roma, 15/05/2019 16:45
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati, nella prima mattinata di oggi, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di beni, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, che ha riguardato vari conti correnti, 1 autovettura, denaro contante, orologi e preziosi di valore, molti dei quali rinvenuti nella disponibilità degli indagati all’atto delle perquisizioni eseguite lo scorso 15 aprile nell’ambito dell’Operazione “Gramigna bis” contro vari appartenenti al “Clan CASAMONICA”. Fra i beni sequestrati, il cui valore supera il milione e mezzo di euro, una polizza assicurativa di 500 mila euro e finanche una cappella funeraria gentilizia edificata all’interno del cimitero di Ciampino e riconducibile ad alcuni appartenenti della famiglia CASAMONICA; dai documenti acquisiti è stato ricostruito come per il rilascio della concessione e per la realizzazione dell’opera funeraria gli indagati abbiano sostenuto una spesa complessiva di oltre ottantamila euro.
Contestualmente al sequestro, i Carabinieri del Gruppo di Frascati hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa sempre dal Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 2 soggetti, entrambi operanti nel settore della compravendita di autovetture, ritenuti responsabili di intestazione fittizia di beni, per uno dei due con l’aggravante del metodo mafioso.
I due nuovi arresti si inquadrano nel contesto delle indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati fra aprile e novembre del 2018 sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, che hanno portato lo scorso 15 aprile alla notifica di un’ordinanza che disponeva misure cautelari per 23 persone. Le risultanze acquisite in questa seconda fase dell’attività investigativa, che ha costituito il prosieguo dell’Operazione “Gramigna”, eseguita invece nel luglio 2018, ha consentito di ricostruire nuove condotte di usura, estorsione, intestazione fittizia di beni, cessione di sostanze stupefacenti, poste in essere sia da soggetti già arrestati nel luglio 2018 (GRAMIGNA), fra cui i due promotori C. L.e G., nonché C. S., sia da altri personaggi, quasi tutti appartenenti alle famiglie  C/S/D.S.
Gli ulteriori riscontri acquisiti all’atto dell’esecuzione dell’Operazione “Gramigna Bis” hanno consentito di rafforzare ulteriormente il quadro probatorio a carico degli odierni arrestati, non destinatari di misura cautelare nell’ordinanza emessa il 9 aprile dal Gip. Sulla base degli altri elementi acquisiti, infatti, è stato possibile appurare come entrambi i soggetti, in qualità di gestori di concessionarie di autovetture in zona Tor Vergata, al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali, avevano attribuito fittiziamente alle proprie società la proprietà di due autovetture, una Mercedes GLA ed una Volkswagen Golf, di fatto riconducibili a C. S. e C. R., entrambi già tratti in arresto lo scorso 15 aprile.

Post popolari in questo blog

Truffa del "Finto Medico": con la scusa di una visita di controllo raggirano anziana

  Comando Provinciale di  Reggio Emilia   -   Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

MANDAMENTO MAFIOSO DI PARTINICO 85 INDAGATI

          OPERAZIONE GORDIO     OPERAZIONE PARSINIQUA   COMUNICATO STAMPA   MANDAMENTO MAFIOSO DI PARTINICO 85 INDAGATI     Nelle prime ore di oggi, nella provincia palermitana ed in più regioni del territorio nazionale, la Direzione Distrettuale Antimafia - Sezione territoriale “Palermo”- della locale Procura della Repubblica,   ha delegato il Comando Provinciale di Palermo e la Direzione Investigativa Antimafia per l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 85 indagati ( 63 in carcere, 18 agli arresti domiciliari e 4 sottoposti ad obblighi di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria ) ritenuti a vario titolo responsabili dei delitti di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, assoc...