Anche un boss fruitore di un prestito Napoli, 2 dic. (askanews) - I carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna (Napoli) hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Dda, arrestando 5 persone (3 in carcere e 2 ai domiciliari) gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione per delinquere, usura, estorsione e detenzione illegale di armi da fuoco, reati aggravati dalle modalità mafiose. L'indagine è stata avviata a seguito dell'omicidio di Vincenzo Mariniello, detti "o' cammurristiello", capo dell'omonimo clan, operante ad Acerra e comuni limitrofi, avvenuto ad Acerra il 17 febbraio 2019, i cui autori ad oggi non sono stati individuati. Nel corso delle investigazioni sono stati identificati il vertice e i collaboratori di un gruppo criminale dedito principalmente all'usura, nonché alcune delle vittime di usura/estorsione, tra cui due artigiani. Inoltre, è stato accertato il tasso usuraio applicato dal sodalizio, che variava dall'8% al 120% mensile e che anche Mariniello Vincenzo era stato fruitore di un prestito da parte di uno suo sodale, arrestato con l'operazione odierna, a seguito del quale ne sarebbero derivate frizioni interne al clan.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...