Alle ultime elezioni amministrative di Reggio Calabria votavano anche i morti.
Due persone sono state arrestate dai poliziotti della Digos di Reggio Calabria nell'ambito di un'indagine relativa allo svolgimento delle recenti elezioni che si sono svolte il 20 e 21 settembre scorso.
Tra gli arrestati, un consigliere comunale attualmente in carica e il presidente di un seggio elettorali; le accuse contestate sono quelle di falso in atto pubblico e reati elettorali.
Gli indagati sono stati posti agli arresti domiciliari.
Gli investigatori hanno smascherato un complesso stratagemma per condizionare l’espressione del voto popolare che consisteva nella riproduzione di tessere elettorali (duplicati) di persone particolarmente anziane che oltre a non essersi mai recate ai seggi erano anche ignare del loro “contributo”.
Infatti, le schede venivano utilizzate per il voto all’interno di alcuni seggi in cui c’erano operatori compiacenti.
Dalla consultazione della documentazione sequestrata dagli investigatori è risultato che anche persone decedute, poco prima delle elezioni, avessero espresso il loro voto.