DIREZIONE
INVESTIGATIVA ANTIMAFIA
COMUNICATO STAMPA
DIA: ARRESTO PRESSO ASSESSORATO REGIONALE ALL’ENERGIA PER AVER
INTASCATO UNA TANGENTE
Alle prime luci dell’alba, la Direzione Investigativa Antimafia ha dato
esecuzione ad un provvedimento di custodia cautelare agli arresti domiciliari,
emesso dal GIP del Tribunale di Palermo, nei confronti di ASCIUTTO Marcello, 58enne, funzionario della Regione Siciliana, ritenuto
responsabile di corruzione
per un atto contrario ai doveri d'ufficio.
L’attività di indagine, coordinata dalla
Direzione Distrettuale palermitana, ha evidenziato che il Pubblico Ufficiale,
in cambio di informazioni sullo stato delle pratiche amministrative, della
predisposizione di provvedimenti autorizzativi e del rilascio di illegittimi
pareri favorevoli sui progetti per la costruzione e l’esercizio degli impianti
di biotemetano di Franconfonte
(SR) e Calatafimi – Segesta (TP), proposti dalla cordata ARATA/NICASTRI
mediante la SOLGESTA S.R.L., avrebbe indebitamente ricevuto per
sé somme di denaro in contante, per complessivi euro 30.000 euro.
La corresponsione del denaro sarebbe avvenuta
per il tramite di CAUSARANO Giacomo,
dipendente dell’Assessorato Regionale
dell’Energia e dei Servizi Di Pubblica Utilità della Regione Siciliana.
NICASTRI Vito, meglio noto come “Il signore del
vento”, già destinatario, nel 2015, di confisca definitiva su proposta del
Direttore della DIA per un valore di 1,3
miliardi di euro, era stato tratto in arresto nel 2018 dalla dipendente
Articolazione trapanese per avere, tra l’altro, finanziato la latitanza di MESSINA DENARO Matteo e condannato in
primo grado, nel 2019 a 9 anni di reclusione per concorso esterno in
associazione mafiosa.
La misura cautelare costituisce
l’epilogo delle complesse investigazioni finalizzate al contrasto della
corruzione e delle infiltrazioni mafiose nelle pubbliche amministrazioni, avviate
dalla Citata Sezione Operativa Dia a partire dal settembre 2017 e condotte
nelle provincie di Trapani, Palermo, Roma e Milano.
Contestualmente all’esecuzione del
provvedimento, sono state effettuate perquisizioni locali presso l’abitazione e
l’ufficio dell’ ASCIUTTO.
Palermo, 21/12/2020