BARI, 05 MAG - Beni mobili e immobili del valore complessivo di oltre due milioni di euro sono stati sequestrati ai figli e alla moglie di Ruggiero Lattanzio, capo - secondo quanto accertato dalle indagini dei carabinieri - dell'omonimo gruppo criminale attivo a Barletta e assassinato all'eta' di 58 anni il 15 gennaio 2019. Il decreto di sequestro, emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Bari, e' finalizzato alla confisca e riguarda una villa, tre appartamenti e altrettanti box auto, 11 mezzi - tra auto, autocarri e moto, disponibilita' bancarie e finanziarie smistate in sei diversi istituti di credito e la "Lattanzio Srls" (compreso il compendio aziendale) societa' specializzata nel commercio all'ingrosso di prodotti ittici e con un volume d'affari stimato di quasi 1,2 milioni di euro. Il 58enne quando e' rimasto vittima dell'agguato eseguito a colpi di arma da fuoco, controllava, per gli investigatori, il traffico di sostanze stupefacenti a Barletta e nei comuni limitrofi. Attivita' che in trenta anni avrebbe consentito, a lui e alla sua famiglia, di accumulare "ricchezza dalla provenienza illecita", sostengono gli inquirenti ricordando la storia criminale dell'uomo piu' volte condannato in via definitiva a diversi anni di reclusione. (ANSA).
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...