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Sequestrati beni per oltre 2 mln di euro a parenti boss ucciso

 BARI, 05 MAG - Beni mobili e immobili del valore complessivo di oltre due milioni di euro sono stati sequestrati ai figli e alla moglie di Ruggiero Lattanzio, capo - secondo quanto accertato dalle indagini dei carabinieri - dell'omonimo gruppo criminale attivo a Barletta e assassinato all'eta' di 58 anni il 15 gennaio 2019. Il decreto di sequestro, emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Bari, e' finalizzato alla confisca e riguarda una villa, tre appartamenti e altrettanti box auto, 11 mezzi - tra auto, autocarri e moto, disponibilita' bancarie e finanziarie smistate in sei diversi istituti di credito e la "Lattanzio Srls" (compreso il compendio aziendale) societa' specializzata nel commercio all'ingrosso di prodotti ittici e con un volume d'affari stimato di quasi 1,2 milioni di euro. Il 58enne quando e' rimasto vittima dell'agguato eseguito a colpi di arma da fuoco, controllava, per gli investigatori, il traffico di sostanze stupefacenti a Barletta e nei comuni limitrofi. Attivita' che in trenta anni avrebbe consentito, a lui e alla sua famiglia, di accumulare "ricchezza dalla provenienza illecita", sostengono gli inquirenti ricordando la storia criminale dell'uomo piu' volte condannato in via definitiva a diversi anni di reclusione. (ANSA).



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