Passa ai contenuti principali

Scrive su Facebook "sono un latitante". Ricercato per gravi delitti viene rintracciato e arrestato

 


Comando Provinciale di Sassari - Ozieri (SS), 19/05/2023 09:48

I primi di maggio era giunta la sentenza definitiva emessa dalla Sezione per i Minorenni della Corte d’Appello di Cagliari: il quasi 24enne G. F. – originario di un piccolo paese del Logudoro, ancora giovane ma dotato di un fornitissimo e di tutto rispetto curriculum criminale – sarebbe dovuto entrare in carcere per scontare una condanna definitiva pari a 4 anni e 9 mesi di reclusione per dei reati commessi nel giugno 2016, quando – ancora 17enne, ristretto nell’Istituto Penale per Minori di Quartucciu (CA) – si era reso responsabile di gravissimi delitti contro la persona e contro l’incolumità pubblica; in quell’occasione, nonostante fosse ristretto in un istituto carcerario, si era associato ad altri reclusi ed aveva dapprima partecipato ad alcune sevizie attuate con un bastone nei confronti di un giovane compagno di cella e poi incendiato alcuni mobili e delle suppellettili con il preciso intento di creare lo scompiglio e darsi alla fuga.

All’indomani della sentenza, il ragazzo – già conosciuto dai militari dell’Arma di Ozieri – si era subito reso irreperibile e, pur mantenendo un basso profilo negli spostamenti, si era mosso liberamente su tutto il territorio regionale; peraltro, non pago della sua impunita irreperibilità, egli aveva decantato sui propri profili social il suo stato di latitanza: “Sono un latitante haahaha…” aveva scritto ed alla voce soprannomi si era ribattezzato “Totò Riina”.

Nonostante le espressioni di scherno, i Carabinieri di Ozieri si erano subito messi all’opera con una minuziosa attività informativa che, già dalle prime battute, aveva dato i suoi frutti suggerendo la città di Olbia quale possibile nascondiglio del giovane ricercato; così, per diversi giorni, in maniera discreta, erano iniziati gli estenuanti servizi di osservazione che avevano coperto l’intero quadrilatero ricompreso tra Via San Simplicio – Corso Vittorio Veneto – Via Brigata Sassari – Via Enrico Toti: una vasta porzione di territorio urbano, caratterizzata da un costante viavai di persone e di mezzi che aveva reso ancor più difficoltosa ogni verifica.

Finalmente, nel pomeriggio di ieri, dopo ore di osservazione, l’inaspettato risultato: G.F., da solo ed incappucciato con una felpa, è stato subito notato dagli uomini dell’Arma che erano appostati lungo l’affollata Via Veneto; raggiunto, il ragazzo ha cercato di dissimulare la propria identità, ma è stato subito scoperto dal Comandante della Stazione CC. del suo paese d’origine che lo ha riconosciuto chiamandolo per nome e mettendogli le manette ai polsi.

Condotto ad Ozieri presso la sede della locale Compagnia Carabinieri, dopo le formalità di rito e gli avvisi di legge, il giovane ricercato è stato definitivamente tradotto in carcere a Bancali per iniziare a scontare la sua pena.

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

Tentarono un furto in banca

  Comando Provinciale di  Savona   -   Varazze (SV) , 30/05/2025 11:41 Al termine di una complessa ed articolata attività d’indagine durata sette mesi e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona, i Carabinieri della Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Savona, con il supporto dei colleghi dei comandi territorialmente competenti, hanno arrestato quattro persone, residenti in provincia di Torino, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale di Savona. I soggetti sono ritenuti responsabili del tentato furto aggravato avvenuto nel settembre 2024 all’interno della filiale dell’istituto di credito Banca Intesa - Sanpaolo di Varazze.