Roma, 17 mag. (LaPresse) - I carabinieri della compagnia di Giugliano nel napoletano hanno eseguito un decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli - Direzione Distrettuale Antimafia a carico di cinque persone, in quanto gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di tentata estorsione continuata e di ricettazione, aggravate dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare l'organizzazione di stampo camorristico del clan Mallardo. Le condotte estorsive sarebbero state poste in essere tra i mesi di marzo ed aprile 2023 in danno di vari imprenditori edili nei confronti dei quali, mediante minacce, gli indagati avrebbero preteso il pagamento di tangenti per consentire la prosecuzione dei lavori intrapresi nel comune. Per recarsi presso i cantieri, venivano utilizzati dagli indagati motoveicoli cui erano apposte targhe in precedenza sottratte ad altri veicoli.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...