Compagnia Carabinieri di Ragusa
Nota stampa
“Movida” sicura, due denunciati.
Ragusa, lunedì 22 settembre 2014. I militari della compagnia carabinieri di Ragusa, nella notte tra sabato e domenica sono stati impegnati in un servizio “a largo raggio” per il controllo coordinato del territorio finalizzato a prevenire e reprimere i reati nei comuni di Ragusa, Santa Croce Camerina, Monterosso Almo e Giarratana.
Una dozzina le autopattuglie “in campo” con auto dai colori d’istituto e auto civetta. I militari si sono prevalentemente concentrati nei luoghi maggiormente affollati e nei loro dintorni. Marina di Ragusa e Ragusa Ibla principalmente, ma anche Santa Croce - dov’era serata di festa - e le sue frazioni marinare ancora abbastanza frequentate (specie Punta secca e Casuzze), Monterosso con la sagra dello “scacciune” e il concerto di Fiordaliso che hanno attratto qualche migliaio di persone dai centri limitrofi. Una serata piuttosto movimentata, insomma, che rendeva necessaria un’ulteriore presenza sul territorio a garanzia della sicurezza pubblica. Ovviamente non si poteva nemmeno porgere minore attenzione alle zone residenziali e periferiche, col rischio che una volta spostatisi tutti verso i luoghi della movida, qualche delinquente approfittasse per svaligiare appartamenti e aziende agricole.
Sono stati quindi eseguiti una ventina di posti di controllo, anche con l’utilizzo dell’etilometro, e una decina di perquisizioni personali e domiciliari.
A Ibla, tra la folla che gremiva largo San Domenico, i militari hanno notato un soggetto che s’aggirava con fare strano da solo tra la gente. Lo hanno fermato e identificato, un soggetto già noto alle forze dell’ordine. Perquisitolo, i CC gli hanno trovato in tasca un coltello a serramanico con la lama di otto centimetri del quale il porto non era giustificabile in piazza a Ibla all’una di notte. Il coltello è stato sequestrato e il giovane, un 26enne ragusano, denunciato per porto d’oggetti atti ad offendere.
Nel frattempo in uno dei posti di controllo impiantati a cinturare il centro abitato camarinense è incappato un 25enne incensurato residente a Santa Croce alla guida di uno scooter. I militari, diligentemente, hanno riscontrato in banca dati oltre al documento del giovane anche gli estremi di riconoscimento del mezzo, scoprendo che era oggetto di furto ai danni di un ragusano. Il mezzo è stato sequestrato e il giovane denunciato per ricettazione.
Un’autopattuglia è altresì dovuta intervenire lungo il viale delle americhe nei pressi del noto fast food per un principio di lite tra automobilisti. Proprio mentre transitavano i due militari hanno visto quello che appariva un quasi-tamponamento e notavano i due conducenti scendere e iniziare a gridare. Subito arrestavano il veicolo e intervenivano. Uno dei due, stretto dall’altro, forse per errore, forse per la non sufficiente larghezza della corsia, gli aveva toccato e divelto lo specchietto retrovisore con quello della propria auto. Ne era nato uno scambio di epiteti via finestrino che era degenerato nel confronto fisico. Il provvidenziale intervento dei carabinieri ha evitato il peggio poiché i contendenti erano uno contro quattro e gli animi piuttosto riscaldati.
Nel complesso, comunque, la nottata è stata calma e tutto è rimasto sotto controllo senza abusi alcolici ne’ problemi di ordine e sicurezza. Chiaro che comunque la presenza costante e capillare dei militari dell’Arma continua ininterrotta.
Maggiore Alessandro Coassin, Comandante Compagnia Carabinieri di Ragusa
piazza caduti di Nassirya 3 - 97100 Ragusa -
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...