Compagnia Carabinieri di Ragusa
Nota stampa
Rubano e macellano un vitello ma devono fuggire per l’arrivo dei carabinieri.
Ragusa, sabato 27 settembre 2014. I Carabinieri dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Ragusa sono intervenuti questa notte nei pressi del castello di Donnafugata ove ignoti criminali stavano macellando clandestinamente un vitello che avevano rubato poco prima non molto distante.
Un automobilista in transito, però, ha notato che stava accadendo qualcosa di strano e ha chiamato i carabinieri al 112. Una gazzella del pronto intervento radiomobile era impegnata in un posto di controllo al bivio di contrada Gilestra, nell’ambito di un servizio coordinato a largo raggio disposto dal comando provinciale carabinieri di Ragusa proprio per combattere i reati contro il patrimonio.
I due militari quindi in una manciata di minuti sono arrivati sul posto, dove però hanno trovato solo la carcassa del vitello e alcune borse contenenti la carne già tagliata a pezzi.
Hanno ovviamente perlustrato i dintorni per verificare che i “macellai” non fossero nascosti dietro qualche pianta o qualche muretto. Purtroppo però non sono riusciti a rintracciare nessuno.
Ai militari altro non è rimasto che chiamare il servizio veterinario dell’ASP e rintracciare il proprietario del povero animale che ne ha portato via i resti.
Ora però i carabinieri sono preoccupati poiché i delinquenti, scappati senza carne, potrebbero tentare di recuperare stanotte andando a rubare un altro vitello. Invitano pertanto tutti gli allevatori a porre la massima attenzione alle proprie mandrie e a chiamare subito il 112 in caso di avvistamento di persone o auto sospette visti “ronzare” intorno ai vitelli.
Maggiore Alessandro Coassin, Comandante Compagnia Carabinieri di Ragusa
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...