Compagnia Carabinieri di Ragusa
Nota stampa
Rubano e macellano un vitello ma devono fuggire per l’arrivo dei carabinieri.
Ragusa, sabato 27 settembre 2014. I Carabinieri dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Ragusa sono intervenuti questa notte nei pressi del castello di Donnafugata ove ignoti criminali stavano macellando clandestinamente un vitello che avevano rubato poco prima non molto distante.
Un automobilista in transito, però, ha notato che stava accadendo qualcosa di strano e ha chiamato i carabinieri al 112. Una gazzella del pronto intervento radiomobile era impegnata in un posto di controllo al bivio di contrada Gilestra, nell’ambito di un servizio coordinato a largo raggio disposto dal comando provinciale carabinieri di Ragusa proprio per combattere i reati contro il patrimonio.
I due militari quindi in una manciata di minuti sono arrivati sul posto, dove però hanno trovato solo la carcassa del vitello e alcune borse contenenti la carne già tagliata a pezzi.
Hanno ovviamente perlustrato i dintorni per verificare che i “macellai” non fossero nascosti dietro qualche pianta o qualche muretto. Purtroppo però non sono riusciti a rintracciare nessuno.
Ai militari altro non è rimasto che chiamare il servizio veterinario dell’ASP e rintracciare il proprietario del povero animale che ne ha portato via i resti.
Ora però i carabinieri sono preoccupati poiché i delinquenti, scappati senza carne, potrebbero tentare di recuperare stanotte andando a rubare un altro vitello. Invitano pertanto tutti gli allevatori a porre la massima attenzione alle proprie mandrie e a chiamare subito il 112 in caso di avvistamento di persone o auto sospette visti “ronzare” intorno ai vitelli.
Maggiore Alessandro Coassin, Comandante Compagnia Carabinieri di Ragusa
Comando Provinciale di Reggio Emilia - Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...
