Nota stampa
Visita del Generale di Brigata Giuseppe Governale, Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, al Comando Provinciale di Ragusa.
Ragusa, venerdì 26 settembre 2014. Nella mattinata odierna il Generale di Brigata Giuseppe Governale, Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, con sede a Palermo, si è recato in visita al Comando Provinciale di Ragusa.
L’Ufficiale Generale, accolto dal Comandante Provinciale, Ten. Colonnello Sigismondo Fragassi, ha incontrato i rappresentanti militari del COBAR, gli Ufficiali Comandanti dei Reparti territoriali e il personale della sede con i quali ha avuto una riunione info-operativa, durante la quale sono state affrontate le maggiori problematiche della provincia.
Il Generale Governale ha espresso a tutto il personale il proprio apprezzamento per l’impegno e la dedizione profusa nello svolgimento della quotidiana attività di controllo, di contrasto ad ogni forma di criminalità comune ed organizzata e di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica nella provincia Iblea.
Ha, inoltre, richiamato a tutti i Carabinieri del Comando Provinciale l’importanza della funzione sociale quotidianamente assolta soprattutto dalle Stazioni Carabinieri, tesa a far sentire la presenza rassicurante dello Stato e a recepire le istanze dei cittadini ai quali bisogna sempre dare “risposte concrete e puntuali”.
Si è soffermato poi a parlare con il personale della rappresentanza militare (COBAR) rivolgendo particolare attenzione ai problemi dei Carabinieri e dello loro famiglie.
Tenente Colonnello Sigismondo Fragassi, Comandante Provinciale Carabinieri di Ragusa
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...