Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa
NOTA: Per l’immediata divulgazione.
Vittoria, martedì 16 settembre 2014
Comunicato Stampa
COMISO. 54ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI PER STALKING.
L’ha pedinata per le vie del centro di Comiso e, entrato in un negozio, ha proferito nei confronti della donna parole ingiuriose: è finito così in manette, arrestato dai Carabinieri della Stazione di Comiso, Rizzo Filippo, venditore ambulante originario di Niscemi, che da tempo perseguitava una casalinga 33enne comisana e il marito di quest’ultima.
La triste vicenda inizia nel luglio 2014 quando da semplici apprezzamenti indirizzati alla giovane madre di famiglia, il Rizzo arriva pian piano a minacciarla ripetutamente e a molestarla, con continue chiamate telefoniche, anche nel cuore della notte, e con frasi intimidatorie e dai contenuti “pesanti”, inviate via sms e postate su Facebook. Da quel momento la vita della donna cambia totalmente: costretta a modificare le proprie abitudini ed a vivere in uno stato di ansia continuo, perenne, la costante paura per la propria incolumità e per quella del marito e della figlioletta. Pedinamenti dell’uomo mentre la donna fa la spesa al supermercato, appostamenti sotto casa, fino ad arrivare ai danneggiamenti dell’autovettura che la signora e il marito avevano in uso.
Una folle insistenza che però è costata le manette al Rizzo, arrestato nella serata di ieri dai Carabinieri della locale Stazione, che lo hanno bloccato mentre si stava allontanando con il proprio furgone da un negozio del centro di Comiso, dove si era recato con il preciso intento di pedinare la casalinga e di insultarla pubblicamente con frasi dal tono profondamente offensivo. Il Rizzo è stato così condotto nella caserma di via Leonardo Sciascia e, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione così come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Ragusa, dinanzi alla quale dovrà rispondere dei reati di atti persecutori e danneggiamento aggravato.
Sulla vicenda ora resta l’attenzione degli investigatori, che la settimana scorsa avevano denunciato a piede libero un altro comisano, sempre per atti persecutori, responsabile di aver minacciato ripetutamente la ex moglie: la separazione da lei e l’affidamento dei figli le ragioni scatenanti il suo comportamento criminoso.
Comando Provinciale di Reggio Emilia - Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...
