Passa ai contenuti principali

LA DIA DI REGGIO CALABRIA CONFISCA 5,5 MILIONI DI EURO AD UN INFERMIERE DI MELITO PORTO SALVO

                     

COMUNICATO STAMPA

LA DIA DI REGGIO CALABRIA CONFISCA 5,5 MILIONI DI EURO
AD UN INFERMIERE DI MELITO PORTO SALVO

La DIA di Reggio Calabria ha eseguito un provvedimento di confisca di beni emesso dal locale Tribunale  Sezione Misure di Prevenzione, su proposta avanzata, in forma congiunta, dal locale Procuratore della Repubblica e dal Direttore della DIA, nei confronti di IAMONTE Annunziato, 61 enne di Melito Porto Salvo, già sorvegliato speciale, in passato ritenuto vicino allomonima cosca di ndrangheta.

Il provvedimento scaturisce dalle indagini svolte dalla Direzione Investigativa Antimafia e coordinate dal Procuratore Distrettuale di Reggio Calabria, dott. Giovanni BOMBARDIERI, sullingente patrimonio dello IAMONTE (infermiere presso lA.S.P. di Reggio Calabria), che hanno consentito di acclarare unevidente sproporzione tra i redditi dichiarati, rispetto ai cospicui investimenti effettuati, risultati di provenienza illecita.

Infatti, a suo carico è stata accertata, nel periodo 1999/2008, lomessa segnalazione, prevista per legge, di numerose variazioni patrimoniali alla Guardia di Finanza, a cui era obbligato in quanto sottoposto alla misura della sorveglianza speciale. Tali condotte gli hanno permesso di acquisire la titolarità di numerosissimi immobili senza disporre, ufficialmente, dei redditi necessari.

Per tali ragioni, il Tribunale di Reggio Calabria ha ravvisato nei confronti di IAMONTE, almeno fino al 2014, una pericolosità sociale “generica”, poiché soggetto stabilmente dedito ad attività delittuose, ricomprendenti, oltre alle citate omissioni di natura patrimoniale, anche plurimi delitti di esercizio abusivo del credito.

La confisca odierna ha riguardato numerosi beni, tra cui 57 unità immobiliari ubicate a Melito Porto Salvo (fabbricati, appartamenti, cantine e locali ad uso commerciale), circa 14 ettari di terreno coltivato, unautovettura di grossa cilindrata e rapporti finanziari.

Il valore complessivo dei beni sottoposti a confisca ammonta a circa 5 milioni e mezzo di euro.

Reggio Calabria, 5 aprile 2019

Post popolari in questo blog

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

Rubano corrente per alimentare la serra di marijuana

  Comando Provinciale di Latina - Latina, 23/02/2024 11:00 I Carabinieri della locale Stazione di Borgo Sabotino hanno tratto in arresto due uomini di 35 anni in flagranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente. In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare i due venivano trovati in possesso di 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché n.76 piante di canapa indica in infiorescenza, coltivate in una serra realizzata all’interno dell’abitazione. Tutto veniva sottoposto a sequestro. Inoltre, durante le operazioni i Carabinieri accertavano che vi era un collegamento illecito alla rete elettrica mediante manomissione del contatore Enel sia nell’abitazione interessata dalla perquisizione che in altre due case nella disponibilità di uno dei due soggetti arrestati. Dopo le formalità di rito i due soggetti tratti in arresto venivano sottoposti agli arresti domiciliari.

Catania: sequestro di stalle e cavalli nel quartiere San Cristoforo

    Durante un controllo straordinario nel quartiere San Cristoforo, a Catania, i poliziotti della Questura hanno scoperto cinque stalle abusive all’interno delle quali c’erano dei carretti utilizzati per le corse clandestine. Nelle stalle vivevano i cavalli in pessime condizioni igienico-sanitarie e senza microchip. Inoltre, dalle visite fatte dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) è emerso anche che i cavalli avevano subito maltrattamenti da parte dei proprietari. Gli animali sono stati sequestrati dai poliziotti della Squadra a cavallo e della Squadra mobile, che li hanno affidati ad una struttura idonea. Durante le perquisizioni sono stati trovati e sequestrati diversi farmaci dopanti che venivano utilizzati sui cavalli durante le corse clandestine. Sono tre le persone denunciate per maltrattamenti di animali alle quali sono stati contestati anche altri illeciti amministrativi, anche da parte del personale Asp. Sempre a seguito delle perquisizioni sono stati rinven