(ANSA) - FONTANAFREDDA (PORDENONE), 11 APR - Sarebbero quattro cittadini cinesi, tra i 31 e i 48 anni, noti alle forze dell'ordine, i presunti autori della rapina a un centro massaggi di Fontanafredda (Pordenone) lo scorso 2 luglio. E' quanto emerso dalla conclusione dell'indagine dei Carabinieri, durata nove mesi. Il gruppo criminale, travisato con mascherine di tipo sanitario, aveva fatto irruzione nel centro e, minacciando con un coltello due massaggiatrici, era fuggito con una somma di circa mille euro. Proprio attraverso il Dna lasciato sulle mascherine, gettate poco distante, si è riusciti a risalire all'identità. Due dei quattro cittadini cinesi si trovano in carcere, rispettivamente a Napoli e Venezia, per analoghe rapine commesse a Venezia e Gorizia. Nel corso degli interrogatori hanno ammesso le loro responsabilità anche per l'episodio friulano. Per gli altri due è stato disposto l'obbligo di dimora a Padova e Reggio Emilia.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...