(ANSA) - FONTANAFREDDA (PORDENONE), 11 APR - Sarebbero quattro cittadini cinesi, tra i 31 e i 48 anni, noti alle forze dell'ordine, i presunti autori della rapina a un centro massaggi di Fontanafredda (Pordenone) lo scorso 2 luglio. E' quanto emerso dalla conclusione dell'indagine dei Carabinieri, durata nove mesi. Il gruppo criminale, travisato con mascherine di tipo sanitario, aveva fatto irruzione nel centro e, minacciando con un coltello due massaggiatrici, era fuggito con una somma di circa mille euro. Proprio attraverso il Dna lasciato sulle mascherine, gettate poco distante, si è riusciti a risalire all'identità. Due dei quattro cittadini cinesi si trovano in carcere, rispettivamente a Napoli e Venezia, per analoghe rapine commesse a Venezia e Gorizia. Nel corso degli interrogatori hanno ammesso le loro responsabilità anche per l'episodio friulano. Per gli altri due è stato disposto l'obbligo di dimora a Padova e Reggio Emilia.
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe