Comando Provinciale di Roma - Roma, 03/04/2019 15:57
Un nuovo maxisequestro di shaboo è stato messo a segno dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro.
I militari, nel corso di un servizio antidroga, hanno seguito gli spostamenti di 5 cittadini cinesi notati in atteggiamento ambiguo.
Dopo un lungo pedinamento, i Carabinieri li hanno visti entrare in un appartamento ed hanno deciso di far scattare una perquisizione.
I dubbi dei militari sono divenuti certezze quando, tra le suppellettili, sono state rinvenute 3.000 dosi di shaboo, la potente anfetamina in cristalli particolarmente diffusa tra le comunità orientali della Capitale, che una volta immessa sul mercato avrebbe potuto fruttare ai pusher circa 100.000 euro.
Oltre alla droga, sono stati sequestrati anche 1.300 euro in contanti, ritenuti provento della loro pregressa attività illecita, materiale per il confezionamento delle dosi e un bilancino di precisione.
I cittadini cinesi – quattro donne di età compresa tra i 22 e i 33 anni e un ragazzo di 22 anni, tutti senza occupazione e incensurati – sono stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le donne, rinchiuse nella sezione femminile del carcere di Rebibbia, e il connazionale, portato a Regina Coeli, sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida.
I militari, nel corso di un servizio antidroga, hanno seguito gli spostamenti di 5 cittadini cinesi notati in atteggiamento ambiguo.
Dopo un lungo pedinamento, i Carabinieri li hanno visti entrare in un appartamento ed hanno deciso di far scattare una perquisizione.
I dubbi dei militari sono divenuti certezze quando, tra le suppellettili, sono state rinvenute 3.000 dosi di shaboo, la potente anfetamina in cristalli particolarmente diffusa tra le comunità orientali della Capitale, che una volta immessa sul mercato avrebbe potuto fruttare ai pusher circa 100.000 euro.
Oltre alla droga, sono stati sequestrati anche 1.300 euro in contanti, ritenuti provento della loro pregressa attività illecita, materiale per il confezionamento delle dosi e un bilancino di precisione.
I cittadini cinesi – quattro donne di età compresa tra i 22 e i 33 anni e un ragazzo di 22 anni, tutti senza occupazione e incensurati – sono stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le donne, rinchiuse nella sezione femminile del carcere di Rebibbia, e il connazionale, portato a Regina Coeli, sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida.