
La Squadra Mobile della Questura di Lodi, lo scorso 09 settembre ha dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino italiano di anni 37, già sottoposto alle misure del divieto di dimora nel comune di Lodi e del divieto di avvicinamento nei confronti di una donna con cui aveva intrattenuto una relazione.
Nello specifico la donna nel Marzo 2024 aveva conosciuto l'uomo e ne era nata una relazione sentimentale. A seguito della decisione della donna di interrompere il rapporto, l'uomo non aveva accettato la decisione ed aveva iniziato a attuare una serie di comportamenti ossessivi e molesti attraverso chiamate continue, invio di numerose e-mail e pubblicazione di video e contenuti offensivi anche sul web, tutti finalizzati a mantenere un contatto indesiderato con la vittima. Il responsabile aveva sempre alternato fasi di vittimismo chiedendo aiuto economico e psicologico alla donna, a fasi persecutorie e vessatorie, tempestando la stessa con continui messaggi dal carattere ingiurioso del calibro
"SEI UNA MERDA, TROIA, PUTTANA", nonché continue chiamate effettuate attraverso numerosi numeri di cellulari e telefoni fissi, quasi tutti non intestati a lui, fino ad arrivare a presentarsi senza preavviso nei pressi della residenza della donna. Inoltre, l'uomo aveva anche più volte contattato i numeri di emergenza simulando che la donna stesse in pericolo al fine di attirare l'attenzione della vittima.
La situazione, altamente pericolosa, portava la donna a denunciare l'uomo presso la locale Questura perché intimorita e la costringeva a mutare le proprie abitudini di vita, infondendo nella stessa un perdurante stato di ansia.
La situazione pregiudizievole, avvalorata dai numerosi eventi dai quali emergeva la pericolosità dell'uomo (in quanto già recidivo nelle condotte anche precedenti relazioni avute), portava il Giudice ad emettere l'ordinanza di applicazione della misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alla persona offesa e del divieto di dimora nel Comune di Lodi con l'installazione del dispositivo di controllo c.d."braccialetto elettronico"
Nonostante l'esecuzione della suddetta misura, l'uomo ha continuato a reiterare i propri atteggiamenti persecutori attraverso chiamate, e-mail e, nell'ultima occasione, l'invio di un mazzo di fiori all'indirizzo di residenza della donna. Alla luce delle nuove violazioni, l'Autorità Giudiziaria ha così emesso nei suoi confronti un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, sostituendo così la precedente misura.
I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Lodi hanno raggiunto l'uomo presso la sua abitazione, lo hanno tratto in arresto in esecuzione della misura e condotto in carcere, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.