Tentano di rubare sulle auto in sosta: la Polizia di Stato arresta un cittadino sudamericano e denuncia una complice.

Nella mattinata di ieri, nell’ambito dei servizi di prevenzione predisposti in occasione della Fiera orafa internazionale di settembre 2025, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino peruviano sorpreso a tentare un furto su un’autovettura in sosta nei parcheggi adiacenti al quartiere fieristico di Vicenza.
Il malvivente, colto sul fatto dal proprietario dell’auto mentre rovistava all’interno dell’abitacolo, ha spinto con forza quest’ultimo nel tentativo di darsi alla fuga. Il suo tentativo, tuttavia, è stato immediatamente interrotto dall’intervento di una pattuglia della Squadra Mobile e del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato in servizio nei pressi della Fiera, che lo hanno prontamente bloccato.
La vittima ha poi riferito di aver notato l’uomo in compagnia di due donne, anch’esse di origine sudamericana, fornendone una descrizione.
Poco dopo, una seconda pattuglia della Squadra Mobile e del Reparto Prevenzione Crimine ha intercettato, a poche centinaia di metri dal luogo del fatto, una donna corrispondente alla descrizione. La stessa, che aveva assunto un comportamento anomalo probabilmente nel tentativo di eludere il controllo, non ha saputo fornire alcuna spiegazione plausibile circa la sua presenza in zona. Accompagnata presso l’Ufficio di Polizia Fiera per gli accertamenti, è stata sottoposta a perquisizione.
Al termine degli accertamenti effettuati dalla Squadra Mobile, il 50enne cittadino peruviano H.R.L.C. è stato tratto in arresto per rapina impropria e condotto presso la Casa Circondariale di Vicenza, mentre la donna, di origine colombiana, è stata indagata in stato di libertà per concorso in tentato furto.
Il Questore della Provincia di Vicenza ha, infine, emesso nei confronti di entrambi i soggetti la misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Vicenza per la durata di un anno.
* “Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte dell’Ufficio procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.