Polizia di Stato: scoperti durante uno scambio di droga; un arrestato e un denunciato. Sequestrate undici dosi di eroina.

Via Gramsci, ore 8,15.
La Polizia di Stato di Genova ha arrestato un senegalese di 30 anni, senza dimora e pregiudicato, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e deferito, durante lo stesso intervento, un 39 enne connazionale per ingresso e soggiorno illegale sul T.N. e sanzionato per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale.
Ieri mattina gli agenti delle volanti dell'U.P.G.S.P., mentre transitavano in Via Gramsci durante il controllo del territorio, hanno notato i due uomini che, con atteggiamenti sospetti, si scambiavano qualcosa.
Pertanto si sono avvicinati per effettuare un controllo ed hanno visto il 39enne gettare ciò che aveva in mano dentro ad un vaso vicino.
Gli operatori l'hanno quindi immediatamente recuperato ed hanno effettuato un sommario controllo su entrambi: il 30enne aveva con sè 280 euro e uno smartphone ed il 39 enne 10 euro .
L'oggetto occultato si è scoperto essere una dose di sostanza stupefacente, risultata poi essere eroina.
Gli agenti li hanno portati in Questura per l'identificazione e, durante il tragitto, il 30enne ha tentato di disfarsi di qualcosa nell'abitacolo della volante, ma gli agenti hanno immediatamente rinvenuto e poi sequestrato, altre 10 dosi di eroina per un totale di 10 grammi.
Dopo aver effettuato gli opportuni accertamenti, secondo quanto emerso delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, i due si sono scambiati una dose dandosi la mano e, alla vista della Polizia, il 39enne l'ha gettata nel vaso.
Tutta la merce rinvenuta è stata sequestrata e, durante la stesura degli atti, il 30enne, pregiudicato ed in possesso di due rintracci, è stato tratto in arresto e verrà giudicato con rito direttissimo questa mattina.
Il 39enne è stato deferito poiché irregolare e segnalato alla Prefettura per la dose gettata nel vaso; la sua posizione è ora al vaglio dell'Ufficio Immigrazione per l'adozione dei provvedimenti amministrativi del caso.
Resta salva la presunzione d’innocenza degli indagati sino a sentenza definitiva.