Frosinone: La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad una custodia cautelare in carcere nei confronti un imprenditore frusinate.

Il comunicato stampa viene effettuato, nel rispetto del D.lgs nr. 106/2006 modificato dal D.lgs 188/2021, in quanto ricorrono, “specifiche ragioni di interesse pubblico che lo giustificano” che vengono motivate dalla particolare rilevanza pubblica dei fatti oggetto degli accertamenti e per le esigenze costituzionalmente tutelate connesse al diritto all’informazione, al fine di fornire notizie in modo trasparente e rispettoso dei diritti degli indagati e delle parti offese.
Frosinone: La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad una custodia cautelare in carcere nei confronti un imprenditore frusinate.
Nella mattinata odierna, la Polizia di Stato di Frosinone ha dato esecuzione ad una custodia cautelare in carcere nei confronti di un imprenditore residente nell’hinterland frusinate.
L’uomo era già destinatario, inizialmente, della misura dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla parte offesa con l’applicazione del dispositivo di sorveglianza elettronica c.d. braccialetto elettronico, misure che aveva più volte disatteso rendendosi irreperibile al controllo delle forze di Polizia.
Al fine di tutelare la ex moglie del soggetto, vittima di maltrattamenti subiti per anni, questa mattina gli uomini della Squadra Mobile di Frosinone hanno eseguito l’aggravamento della misura disposta dal Tribunale di Frosinone e per l’uomo si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Frosinone.
È obbligo rilevare che l’indagato, destinatario della misura cautelare, è, allo stato, solamente indiziato di delitto e la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente, e solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudizio, lo stesso sarà, eventualmente, riconosciuto colpevole, in maniera definitiva, del reato ascritto. Il tutto in ossequio al principio costituzionale di presunzione di innocenza.