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"Stesa" nel periodo pasquale. Rottura della pax mafiosa tra i clan di San Giovanni a Teduccio. Carabinieri eseguono fermo, 2 in manette

 


Comando Provinciale di Napoli - Napoli, 12/09/2025 10:57

Per delega del Procuratore Distrettuale di Napoli, si comunica che in data odierna il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli, in sede di convalida del decreto di fermo emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone gravemente indiziate dei delitti di pubblica intimidazione con uso di armi,  “stesa” e di detenzione e porto abusivo di armi, realizzati  in data 19.04.2025 in via Nuova Villa, incrocio via Villa San Giovanni (quartiere San Giovanni a Teduccio), azione intimidatoria posta in essere in presenza di più persone e con metodi tipicamente mafiosi. 
Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, hanno anche consentito di ricostruire l’episodio delittuoso nell’ambito dei contrasti esistenti nella zona tra i clan Rinaldi-Reale e D’Amico “Gennarella”.
La “stesa” del 19.04.2025 si inserisce, infatti, nel contesto di altre analoghe azioni delittuose  registrate nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, a far data dal periodo pasquale di quest’anno, in conseguenza della rottura di una pace mafiosa precedentemente siglata tra i clan Rinaldi-Reale e D’Amico “Gennarella”.
Grazie alle attività intercettive ed alle investigazioni tradizionali compiute sul territorio, i militari dell’Arma hanno acquisiti gravi indizi di colpevolezze nei confronti degli odierni indagati e documentato la presunta rottura degli equilibri criminali nel quartiere San Giovanni a Teduccio.
Il provvedimento eseguito è una misura precautelare, disposta in sede di indagini preliminari, ed i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
 

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