La Polizia di Stato rileva numerose irregolarità igienico-sanitarie e rinviene della droga all'interno di un esercizio commerciale di Numana

Lo scorso venerdì 5 settembre, nell'ambito dei controlli dei locali pubblici disposti dal Questore Capocasa d'intesa con il Prefetto Valiante, la Polizia di Stato della Questura di Ancona effettuava un accesso ispettivo presso un noto locale di Numana.
All’esito del controllo emergevano gravi irregolarità nella gestione dell’esercizio commerciale da parte del suo titolare, un italiano di circa 50 anni.
Durante un primo sopralluogo, i poliziotti constatavano infatti la presenza di un topo morto nel cortile che collegava la sala cucina con un locale adibito a deposito delle celle frigorifere. Inoltre, il personale dipendente attraversava il predetto cortile senza utilizzare i dovuti calzari, di fatto contaminando la cucina di agenti infestanti, in violazione delle normative sull’igiene pubblica.
Gli operatori accertavano anche che le zanzariere della cucina erano rotte e in cattivo stato, i bidoni dell’immondizia risultavano essere scoperti, mentre il manuale di autocontrollo HACCP presentava alcune irregolarità.
Sul posto interveniva personale reperibile dell’AST Marche, in ausilio al personale di polizia operante, contestando in sede di ispezione al suddetto titolare le citate violazioni e redigendo verbale di sopralluogo. Inoltre, il controllo dei due dipendenti presenti al momento dell’ispezione, permetteva di verificare come uno di essi, minorenne, non fosse stato regolarmente assunto.
Per tale motivo veniva inoltrato al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ancona segnalazione per la contestazione (di euro 2.500) dell’avvenuta violazione dell’art. 14 del D.Lgs. nr. 81/2008 (come sostituito dal D.L. nr. 146/2021).
Inoltre, durante le fasi del controllo, a seguito di attività info-investigativa, il personale operante effettuava una perquisizione alla ricerca di sostanze stupefacenti all'interno del locale. La perquisizione dava esito positivo e consentiva di rinvenire e sequestrare un quantitativo di circa 7 grammi di cocaina.
Il detentore dello stupefacente veniva segnalato alla locale Prefettura per violazione della normativa in materia di sostanze stupefacenti.
Al momento del controllo amministrativo, all’interno dei locali dove sono custoditi i frigo-congelatori, insieme al titolare, i poliziotti riscontravano anche la presenza di una donna extracomunitaria di circa trentacinque anni, con numerosi precedenti e pregiudizi di polizia per ricettazione, appropriazione indebita e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.