Il Questore di Ancona dispone la chiusura di un esercizio pubblico per 25 giorni ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S.

La Polizia di Stato ha dato esecuzione al provvedimento con cui il Questore della provincia di Ancona, ai sensi dell’art. 100 TULPS, ha disposto la chiusura di un esercizio pubblico per 25 giorni a partire da oggi.
In particolare il locale, situato sul lungomare di Senigallia, area maggiormente frequentata da giovani durante l’estate, è risultato essere teatro continuo di risse e disordini.
Diversi controlli effettuati sugli avventori del locale, soprattutto il sabato notte, permettevano di verificare la presenza di un elevato numero di soggetti pregiudicati o aventi precedenti di polizia.
Nello scorso mese di luglio, un controllo effettuato da personale del Commissariato di P.S. di Senigallia consentiva di riscontrare la presenza di una decina di giovani seduti nel dehors, che risultavano quasi tutti pregiudicati per reati legati principalmente al traffico di sostanze stupefacenti.
Nel successivo mese di agosto, si verificava una rissa sulla terrazza del predetto locale. Nel parapiglia, un giovane, dopo essere stato spinto da altri soggetti, precipitava dall’alto. Il personale delle forze di polizia intervenuto sul posto, riscontrava la presenza di numerosi giovani nelle pertinenze dell’esercizio, di cui oltre dieci già gravati da precedenti penali o di polizia.
Verso fine agosto 2025, in occasione di un controllo presso lo stesso locale da parte della Polizia di Stato, veniva riscontrata la presenza di alcuni avventori gravati da precedenti penali o di polizia; inoltre, un giovane veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico e a scatto.
Il suddetto esercizio commerciale già nel 2021 e nel 2022 era stato oggetto di provvedimento di sospensione della licenza ex art. 100 T.U.L.P.S., per la durata rispettivamente di 15 e 20 giorni, in relazione alla somministrazione di bevande alcoliche a persone minorenni.
Si precisa che la misura adottata dal Questore non assolve ad una esigenza punitiva o repressiva, bensì risponde ad una finalità esclusivamente preventiva e cautelare, a garanzia di interessi pubblici primari quali la sicurezza e l’ordine pubblico.
Il provvedimento si inserisce nell’ambito dell’intensificazione dei controlli sui locali pubblici presenti su tutto il territorio, disposta dal Questore Capocasa, in linea con le determinazioni assunte in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Valiante.