Passa ai contenuti principali

Il Questore di Treviso sottopone a D.A.SPO 15 ultras del Padova e del Venezia Calcio

 

Stadio Tenni

Il Questore di Treviso sottopone a D.A.SPO 15 ultras del Padova e del Venezia Calcio

 

A seguito della violenta rissa avvenuta la scorsa estate nell’autostrada A27, presso l’area di servizio di “Cervada est”, rissa che ha visto il coinvolgimento di circa una trentina tra sostenitori delle tifoserie del Padova e del Venezia calcio, il Questore di Treviso – Alessandra Simone – ha emanato 15 provvedimenti di D.A.SPO nei confronti di altrettanti ultras residenti nelle province di Venezia, Padova e Verona, indiziati di aver preso parte al grave episodio delittuoso. 
I fatti risalgono al pomeriggio dello scorso 19 luglio, quando due gruppi riconducibili alle frange ultras del Padova e del Venezia calcio ingaggiavano una violentissima rissa durata circa 15 minuti all’interno dell’area di servizio di “Cervada est”, con l’utilizzo di cinture ed aste delle bandiere quali oggetti contundenti. Particolare efferatezza è stata perpetrata nella condotta posta in essere da alcuni corrissanti, che tentavano persino di scaraventare un motociclo del peso di circa 180 Kg contro un giovane disteso a terra, oltre ad utilizzare la fiamma di un fumogeno per ustionare e bruciare parti vitali come il collo (fumogeno che, peraltro, veniva pericolosamente accesso in prossimità delle stazioni di rifornimento).
Terminata la rissa, il gruppo dei tifosi padovani raggiungeva Sottocastello (BL), località dove si trovava in ritiro il Padova calcio, mentre i tifosi veneziani si spostavano a Falcade (BL), dove era previsto un incontro calcistico amichevole tra le squadre del Venezia Calcio F.C. e del Real Vicenza.
L’attività d’indagine espletata dai poliziotti della D.I.G.O.S. della Questura di Treviso ha consentito una celere ricostruzione dei fatti e l’individuazione, attraverso la successiva escussione dei testi e la meticolosa visione dei frammenti di immagini reperiti, di molti dei soggetti partecipanti alla rissa, alcuni dei quali indossavano cappelli e cappucci proprio con l’obiettivo di celare la propria identità
Per i fatti sopra esposti, all’esito dell’attività istruttoria esperita dalla locale Divisione Polizia Anticrimine, il Questore Alessandra Simone ha emesso 15 provvedimenti di D.A.SPO, graduati in base alla gravità delle azioni e in base ai precedenti specifici di alcuni dei partecipanti. 
Due provvedimenti, in particolare, sono stati emanati nei confronti di altrettanti ultras del Padova calcio di 35 e 26 anni, per la durata di 10 e 7 anni, misura aggravata dall’obbligo di firma in occasione degli incontri sportivi della propria squadra per la durata rispettivamente di 7 e 5 anni. 
Gli altri 13 provvedimenti di D.A.SPO, invece, sono stati emanati nei confronti di altrettanti ultras del Venezia calcio, di età ricompresa tra i 23 e i 51 anni, per una durata variabile tra 1 e 5 anni. Nei confronti di 6 di loro, già sottoposti al provvedimento del DA.SPO, era stata richiesta anche la misura dell’obbligo di firma, non convalidata dall’Autorità Giudiziaria. 
L’importanza del D.A.SPO risiede nella sua efficacia preventiva, poiché evita la commissione di gravi reati nell’ambito delle manifestazioni sportive, impedendo l’accesso a soggetti ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.
I valori dello sport risiedono nei principi che incarna di legalità, lealtà, rispetto delle differenze e dell’avversario, in un’ottica di civile convivenza, crescita e sviluppo sano dei singoli e dei gruppi. 
Nessuna condotta violenta può essere tollerata e la Polizia di Stato continuerà a garantire il massimo impegno per isolare i violenti, a tutela dello sport e della sicurezza della collettività. 


24/10/2025

Post popolari in questo blog

Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria a Palermo

  Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria Nei giorni scorsi, nell’ambito dei costanti servizi di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vucciria,  la Polizia di Stato , segnatamente  personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile  ha denunciato in stato di libertà L.B.G. classe 2000, sequestrando a suo carico circa 6 grammi di cocaina. Nell’ambito dell’attività di controllo, avvenuta in una strada che il giovane percorreva a bordo di uno scooter senza la patente di guida – circostanza per la quale è stato anche denunciato all’Autorita Giudiziaria, si sono registrati dei momenti di tensione con alcuni abitanti del rione, innescati dalla reazione del padre del ragazzo, L.B.M. classe 80, che aggrediva fisicamente gli operatori. In conseguenza di tale condotta, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato di energia ...

Sicurezza: controllo del territorio, denunce e sequestri in Sicilia

  Comando Provinciale di  Palermo   -   Misilmeri (PA) , 09/09/2025 09:39 I Carabinieri della Stazione di Misilmeri, coadiuvati dai colleghi della Sezione Radiomobile della Compagnia e delle Stazioni di Godrano e Mezzojuso, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio inserito in un più ampio contesto di attività, volte a garantire la sicurezza e la legalità nel territorio misilmerese, finalizzato alla prevenzione dell’illegalità diffusa. Complessivamente, sono state denunciate in stato di libertà 7 persone accusate a vario titolo di furto aggravato, violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro ed evasione. In particolare: - 5 persone di età compresa tra i 38 ed 85 anni, sono state deferite per furto di energia elettrica; i tecnici dell’Enel in ausilio ai militari, hanno accertato diversi allacci abusivi diretti alla rete di E-Distribuzione; - 1 uomo di 32 anni, già noto alle forze di polizia, è stato denunc...

Milano Fashion Week: controlli e arresti della Polizia di Stato

  La Polizia di Stato a Milano ha arrestato per furto aggravato in concorso tre cittadine bulgare, rispettivamente di 24,25 e 26 anni, due cittadini cileni di 26 e 31 anni e, per il medesimo reato, ha indagato in stato di libertà un cittadino algerino di 20 anni, un cittadino belga 31enne e un cittadino francese di 33 anni. Nel pomeriggio di giovedì 25 settembre, gli agenti della sezione antiborseggio della Squadra Mobile milanese, in occasione della “Milano Fashion Week”, durante un servizio finalizzato al contrasto dei reati predatori, hanno notato tre donne che stavano entrando all’interno della Galleria Vittorio Emanuele le quali prestavano attenzione i vari oggetti ed effetti personali delle persone e dei numerosi turisti presenti. Dopo essersi scambiate dei cenni d’intesa, il gruppo si è diretto verso un atelier della galleria dove, anche per via della presenza di un noto gruppo musicale coreano, l’ingresso era gremito di persone. Nella circostanza, approfittando di un moment...