
Nel corso dei giorni scorsi è stata eseguita una espulsione mediante accompagnamento alla frontiera aerea di un giovane cittadino albanese giunto in Italia con un visto per turismo e arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti.
Si tratta di un fenomeno ormai frequente, quello dei cittadini albanesi che effettuano brevi soggiorni in Italia per compiere attività di spaccio di stupefacenti, tornando nel paese di origine allo scadere del visto, per poi ritornare successivamente sul territorio nazionale al fine di proseguire l’attività criminosa.
In questo caso all’uomo, arrestato ai sensi dell’art. 73 DPR 309/90, in sede di processo è stata revocata l’autorizzazione al soggiorno per pericolosità sociale e pertanto è stato possibile accompagnarlo alla Frontiera Area di Ancona per il successivo rimpatrio in Albania.