(ANSA) - AGRIGENTO, 12 LUG - I Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento hanno eseguito 9 ordinanze di custodia cautelare emesse nei confronti di vertici ed affiliati delle famiglie mafiose di "Cosa Nostra" di Licata (Ag) e Campobello di Licata (Ag). L'operazione, eseguita su input della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo con il nome in codice "Assedio", fa seguito all'indagine che il 19 giugno scorso aveva già fatto scattare 7 fermi per associazione mafiosa armata. I Carabinieri hanno così inferto un nuovo duro colpo alle famiglie mafiose di Licata e Campobello di Licata. Sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari per concorso esterno in associazione mafiosa un consigliere comunale in carica di Licata, Giuseppe Scozzari, che si era dimesso proprio a seguito del primo arresto. Su di lui, i Pubblici Ministeri hanno fornito al Gip di Palermo ulteriori elementi che avrebbero ulteriormente rafforzato il quadro probatorio. Durante i pedinamenti, i carabinieri hanno filmato summit ed incontri segreti fra gli elementi di vertice e gli affiliati della cosca mafiosa. E' stata accertata persino un'estorsione per lavori edili realizzati in Germania. Documentati anche gli interessi del clan nel settore delle slot machine, attraverso una compiacente società di distribuzione di apparati elettronici da gioco.(ANSA).
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria a Palermo
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria Nei giorni scorsi, nell’ambito dei costanti servizi di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vucciria, la Polizia di Stato , segnatamente personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà L.B.G. classe 2000, sequestrando a suo carico circa 6 grammi di cocaina. Nell’ambito dell’attività di controllo, avvenuta in una strada che il giovane percorreva a bordo di uno scooter senza la patente di guida – circostanza per la quale è stato anche denunciato all’Autorita Giudiziaria, si sono registrati dei momenti di tensione con alcuni abitanti del rione, innescati dalla reazione del padre del ragazzo, L.B.M. classe 80, che aggrediva fisicamente gli operatori. In conseguenza di tale condotta, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato di energia ...