(AGI) - Milano, 23 lug. - Nell'immagine che davano sui social network mostravano comportamenti aggressivi, imitando quelli di alcuni film: impugnavano pistole e indossavano passamontagna. Sconcertante anche l'uso che facevano del web per minacciare le vittime qualora avessero denunciato ai carabineri quanto subito. La banda si era spinta fino ad una tentata estorsione: i carabinieri hanno infatti ricostruito che uno degli affiliati aveva minacciato il responsabile di un McDonald's della zona per farsi consegnare periodicamente dei soldi; il tentativo e' stato pero' bloccato grazie alla denuncia dello stesso negoziante all'Arma. Fra gli indagati c'e' anche un ragazzino che all'epoca dei fatti aveva appena 13 anni e quindi non e' punibile, ma dovra' comunque risponderne quando avra' compiuto 14 anni. Gli altri due sono stati portati al carcere minorile Beccaria di Milano, mentre i carabinieri stanno ancora cercando l'ultimo appartenente alla baby gang, che e' scappato e non e' ancora stato rintracciato. L'indagine e' stata coordinata dalla procura della Repubblica presso il tribunale per i Minorenni, e l'ordinanza di custodia cautelare e' stata firmata dal gip dello stesso tribunale.
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria a Palermo
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria Nei giorni scorsi, nell’ambito dei costanti servizi di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vucciria, la Polizia di Stato , segnatamente personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà L.B.G. classe 2000, sequestrando a suo carico circa 6 grammi di cocaina. Nell’ambito dell’attività di controllo, avvenuta in una strada che il giovane percorreva a bordo di uno scooter senza la patente di guida – circostanza per la quale è stato anche denunciato all’Autorita Giudiziaria, si sono registrati dei momenti di tensione con alcuni abitanti del rione, innescati dalla reazione del padre del ragazzo, L.B.M. classe 80, che aggrediva fisicamente gli operatori. In conseguenza di tale condotta, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato di energia ...