Passa ai contenuti principali

Operazione China shipping - Sequestrati oltre 2 milioni di prodotti non conformi e pericolosi o recanti marchi contraffatti

Comando Provinciale Gorizia

I finanzieri della Compagnia di Gorizia, al termine di una complessa operazione di polizia giudiziaria condotta tra il 2016 ed il 2019, hanno sottoposto a sequestro 2.269.176 prodotti non conformi, pericolosi o recanti marchi contraffatti e denunciato 48 soggetti per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti industriali con segni mendaci, commercio di prodotti pericolosi, introduzione nello Stato di prodotti con segni falsi e ricettazione.
L’operazione, denominata “CHINA SHIPPING”, è volta in particolare alla verifica dei prodotti che dalla Cina giungono in Italia dopo aver effettuato le operazioni di sdoganamento in Paesi limitrofi, a tutela del consumatore finale. Le merci, del valore commerciale di circa 13 milioni di euro, sono state rinvenute a bordo di autoarticolati fermati nel corso di posti di controllo attivati dalle Fiamme gialle isontine presso il valico di confine di Gorizia-Sant’Andrea ed i caselli autostradali di Villesse e Monfalcone-Lisert. In particolare, trattasi di articoli elettronici, elettrici, giocattoli, prodotti per alimenti, utensili, tutti privi delle garanzie per la sicurezza e delle dichiarazioni di conformità previste dalla normativa europea.
Sono 32 le imprese risultate coinvolte nel traffico internazionale di prodotti non conformi, 21 delle quali sono state denunciate per responsabilità amministrativa, i cui amministratori si sono resi responsabili di illeciti penali. Le indagini, avviate nel gennaio 2016 a seguito del fermo presso il casello autostradale di Villesse di un container con a bordo cosmetici ed articoli elettrici per l’igiene della persona, sono proseguite attraverso l’analisi ed il monitoraggio del traffico stradale proveniente dalla Slovenia. Decine le perquisizioni disposte dall’Autorità Giudiziaria di Gorizia in diverse località del territorio nazionale, in particolare nelle province di Napoli, Roma, Firenze, Prato, Padova, Milano, Bergamo, ove avevano sede le imprese importatrici dei prodotti sottoposti a sequestro.
Dagli accertamenti è stato possibile delineare un fenomeno ben definito, originato prevalentemente da soggetti di nazionalità cinese, consistente nell’importazione nel territorio comunitario, attraverso il porto di Capodistria (Slovenia), di rilevanti quantitativi di prodotti realizzati in Cina, non conformi, pericolosi o contraffatti, sdoganati in modo antieconomico in alcuni Paesi dell’Est Europa e successivamente introdotti nel territorio nazionale al fine di evitare o eludere i controlli alle importazioni.
Importante nel corso delle indagini si è rivelata la collaborazione con il Centro di Cooperazione di Polizia e Dogana di Thörl Maglern (A), che ha consentito di acquisire dati e notizie all’estero utili alle indagini. Le merci sequestrate sono state stoccate e inventariate presso gli spazi dell’ente fiera isontino messi a disposizione dalla C.C.I.A.A. di Trieste / Gorizia, nonché presso alcune aree dei Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco di Roma, Belluno e Vicenza. Gran parte delle merci, prevalentemente di tipo elettrico / elettronico, sono state distrutte mediante conferimento al Centro di Coordinamento R.A.E.E. di Milano. L’attività di servizio svolta dalla Guardia di Finanza di Gorizia è stata finalizzata alla tutela dei consumatori e degli operatori economici onesti che agiscono lealmente nel rispetto delle regole, importando e vendendo merci dalle caratteristiche qualitative certificate e rispondenti alle normative nazionali e comunitarie.

Post popolari in questo blog

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

Rubano corrente per alimentare la serra di marijuana

  Comando Provinciale di Latina - Latina, 23/02/2024 11:00 I Carabinieri della locale Stazione di Borgo Sabotino hanno tratto in arresto due uomini di 35 anni in flagranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente. In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare i due venivano trovati in possesso di 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché n.76 piante di canapa indica in infiorescenza, coltivate in una serra realizzata all’interno dell’abitazione. Tutto veniva sottoposto a sequestro. Inoltre, durante le operazioni i Carabinieri accertavano che vi era un collegamento illecito alla rete elettrica mediante manomissione del contatore Enel sia nell’abitazione interessata dalla perquisizione che in altre due case nella disponibilità di uno dei due soggetti arrestati. Dopo le formalità di rito i due soggetti tratti in arresto venivano sottoposti agli arresti domiciliari.

Catania: sequestro di stalle e cavalli nel quartiere San Cristoforo

    Durante un controllo straordinario nel quartiere San Cristoforo, a Catania, i poliziotti della Questura hanno scoperto cinque stalle abusive all’interno delle quali c’erano dei carretti utilizzati per le corse clandestine. Nelle stalle vivevano i cavalli in pessime condizioni igienico-sanitarie e senza microchip. Inoltre, dalle visite fatte dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) è emerso anche che i cavalli avevano subito maltrattamenti da parte dei proprietari. Gli animali sono stati sequestrati dai poliziotti della Squadra a cavallo e della Squadra mobile, che li hanno affidati ad una struttura idonea. Durante le perquisizioni sono stati trovati e sequestrati diversi farmaci dopanti che venivano utilizzati sui cavalli durante le corse clandestine. Sono tre le persone denunciate per maltrattamenti di animali alle quali sono stati contestati anche altri illeciti amministrativi, anche da parte del personale Asp. Sempre a seguito delle perquisizioni sono stati rinven