Passa ai contenuti principali

Viareggio: spacciavano in pineta, arrestati 10 pusher

Spacciavano cocaina e hashish anche in pieno giorno, nonostante la presenza di numerosi frequentatori, anche giovanissimi, nella Pineta di Ponente a Viareggio.
La Squadra mobile di Lucca e il Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, in collaborazione con il commissariato di Viareggio, hanno interrotto la fiorente attività illecita con l’operazione “Pusher 2019”, che ha portato all’arresto di dieci persone, una italiana e nove straniere, accusate di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’indagine, coordinata della Procura della Repubblica di Lucca, è stata avviata nell'aprile scorso con il supporto della Direzione centrale per servizi antidroga (Dcsa).
L’attività investigativa si è sviluppata nei confronti di quattro distinti gruppi di spacciatori, attivi nella pineta viareggina, che ospita un grande giardino pubblico e aree di svago per famiglie e bambini.
L’indagine è stata caratterizzata dall’impiego di operatori sotto copertura, che si sono presentati come acquirenti, documentando così l’attività di spaccio grazie alle micro telecamere che avevano addosso.
Questi elementi investigativi, sommati a quelli ottenuti dagli appostamenti e dalle testimonianze di numerosi clienti, hanno poi permesso l’arresto ritardato degli spacciatori responsabili delle cessioni.
La droga veniva nascosta tra la fitta vegetazione del parco oppure sotto terra, e le cessioni avvenivano a qualsiasi ora del giorno.
Tra gli arrestati c’è anche una giovane donna viareggina, che ha spacciato in stato di gravidanza, fino a tre giorni prima del parto.

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni...