I Carabinieri della Stazione di Lavello, coadiuvati da militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro e della Medicina del Lavoro - A.S.P. - di Potenza, nel corso di specifici servizi di controllo del territorio, finalizzati alla prevenzione e repressione del fenomeno del “caporalato” ed impiego della manodopera irregolare in agricoltura, hanno tratto in arresto un cittadino straniero, 36enne, originario del Ghana, ritenuto responsabile del reato di false attestazioni a pubblico ufficiale.
In particolare l’uomo, di fatto irregolare sul territorio nazionale, nelle fasi delle verifiche, ha esibito agli operanti documentazione risultata poi essere riferibile ad altro cittadino straniero, motivo per cui è stato arrestato.
Nell’ambito della medesima attività è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria un 41enne imprenditore agricolo andriese poiché, quale datore di lavoro, ha impiegato per la raccolta del pomodoro nei propri terreni, sempre a Lavello, il citato extracomunitario irregolare, nonché altri 4 cittadini stranieri che, seppur in regola con i permessi di soggiorno, non sono risultati essere regolarmente assunti e, tra l’altro, neanche dotati delle idonee attrezzature obbligatorie in relazione alla vigente normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.
A Venosa, invece, nel corso di analoga attività ispettiva, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria 40 cittadini extracomunitari, di origine africana, tutti regolari sul territorio nazionale, per il reato di invasione di terreni o edifici.
Gli stessi, nell’occasione, sono stati sorpresi dai Carabinieri della locale Stazione mentre occupavano abusivamente, nelle contrade “Mulini - Matinelle” e “Stregapede”, 8 baracche realizzate in legno, materiale plastico e cartone, nonché 3 fabbricati rurali di proprietà privata.
Analogamente, i Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza, attraverso i reparti dipendenti, col supporto di dette componenti istituzionali specialistiche, condurranno ulteriori accertamenti sul territorio di competenza, sempre nell’ottica di agire in via preventiva, col fine di scongiurare il più possibile violazioni del genere e alimentare la consapevolezza di quanto sia invece importante il rispetto delle normative vigenti nel delicato settore.
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe