Roma, 10 lug. - (Adnkronos) - Alle prime luci dell'alba i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno concluso un'importante operazione, denominata 'Rolex', nei comuni di Ladispoli, Cerveteri e Anguillara Sabazia che ha portato all'arresto di 4 persone, mentre altre quattro sono state sottoposte alla misura dell'obbligo di dimora nei rispettivi comuni, per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L'operazione è scaturita grazie alle indagini condotte dai Carabinieri che, dal novembre 2019, hanno focalizzato l'attenzione su due persone, già note nell'ambito delle piazze di spaccio e particolarmente attive nel territorio di Ladispoli e Cerveteri. I militari della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Civitavecchia, unitamente a quelli della Stazione di Ladispoli, hanno accertato una continuità nello spaccio di cocaina, marijuana e hashish e dalle successive indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, sono emersi gli spostamenti e il giro ''d'affari'' dei destinatari delle misure. Le indagini hanno consentito di accertare che i coindagati gestivano una ''piazza di spaccio'' tra Ladispoli e Cerveteri, potendo inoltre vantare di una solida rete di collegamenti con i fornitori. Infatti, tutti gli indagati avevano canali di approvvigionamento dello stupefacente autonomi e talvolta si vendevano la droga tra loro per poterla rivendere, a loro volta, ai propri clienti quando ne erano sprovvisti. Tale ''alleanza'' ha consentito anche di calmierare il prezzo di vendita al dettaglio delle dosi. La droga, di purissima qualità inoltre, veniva appellata ''Rolex'', proprio per apprezzarne l'elevato valore.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...