(ANSA) - TORINO, 22 LUG - Un capannone con all'interno mille tonnellate di rifiuti plastici è stato sequestrato dai carabinieri del Noe a Moncalieri, nel Torinese. Le indagini disposte dalla Procura di Torino proseguono, anche sulla base della documentazione sequestrata, per stabilire la provenienza dei rifiuti e i responsabili del traffico. I militari del No e hanno accertato che fino alla fine del 2018 l'area era destinata al ricovero dei mezzi di un'azienda attiva nella raccolta dei rifiuti urbani; dopo alcuni mesi di inattività, era stata poi affittata da una società di Rivoli allo scopo di svolgere il trattamento dei rifiuti. Tuttavia, tale azienda non ha mai posto in essere quanto indicato in autorizzazione, limitandosi ad ammassare, fino alla saturazione degli spazi disponibili, grandi quantità di rifiuti smaltibili in discarica o presso termovalorizzatori a costi molto alti. I rifiuti plastici provenivano dalla raccolta urbana e da attività agricole, numerosi big bags contenenti granulato plastico residuo dal trattamento dei raee e pannelli isolanti dismessi. Non è stata invece trovata, perché mai installata, la tipica impiantistica necessaria per il trattamento dei rifiuti, né è mai stata attivato il collegamento con la rete elettrica. (ANSA).
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...