Passa ai contenuti principali

Arrestato un pregiudicato che prestava denaro applicando interessi fino al 65% annuo

Comando Provinciale Pisa

Anche i 600 euro del bonus alle imprese, previsti dai recenti provvedimenti normativi per l’emergenza covid-19, utilizzati per il pagamento di una rata degli interessi. L’usuraio percepiva anche il reddito di cittadinanza. Disperazione e stanchezza sono i sentimenti che hanno spinto un imprenditore edile livornese di 45 anni a denunciare alla Guardia di Finanza una situazione che era divenuta insostenibile.
Il prestito, contratto nel mese di giugno del 2017, ammontante a 12 mila euro, era servito per pagare fornitori e dipendenti. fino alla operazione di oggi, l’imprenditore aveva restituito 18 mila euro a titolo di soli interessi ed eseguito lavori edili per 5 mila euro senza ottenere alcun pagamento.
Forse le difficoltà economiche aggravatesi con la crisi dovuta alla pandemia, forse i continui appelli delle Autorità in casi come questi a rivolgersi alle Forze di Polizia, forse l’ultima intimazione a fare richiesta del bonus per pagare gli interessi, sono stati i motivi che hanno dato il coraggio alla vittima di presentarsi alla Fiamme Gialle pisane. Dopo la denuncia, presentata nel mese di giugno scorso, sono iniziate le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Pisa, nel corso delle quali sono stati acquisiti numerosi riscontri alle dichiarazioni della vittima del reato.
All’ennesima consegna di denaro, presso l’abitazione dell’usuraio, questa volta c’erano anche i finanzieri che, dopo aver aspettato la consegna del contante, hanno fatto irruzione, procedendo all’arresto in flagranza di reato di c.v. (60 anni), pregiudicato, di origine campane, residente in provincia di Pisa, apparentemente senza alcuna occupazione ufficiale, titolare di reddito di cittadinanza, ma con evidenti disponibilità di liquidità.
Sono state contestualmente eseguite perquisizioni locali nelle province di Pisa e Livorno alla ricerca di ulteriori fonti di prova e per l’ identificazione di eventuali altre vittime. l’operazione odierna si inserisce in una serie di iniziative di carattere operativo messe in campo dalla guardia di finanza finalizzate ad impedire che capitali di origine illecita siano immessi nei circuiti dell’economia legale, attraverso l’elargizione di prestiti usurari o la rilevazione di imprese in condizione di difficoltà e vulnerabilità.

Post popolari in questo blog

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

Rubano corrente per alimentare la serra di marijuana

  Comando Provinciale di Latina - Latina, 23/02/2024 11:00 I Carabinieri della locale Stazione di Borgo Sabotino hanno tratto in arresto due uomini di 35 anni in flagranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente. In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare i due venivano trovati in possesso di 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché n.76 piante di canapa indica in infiorescenza, coltivate in una serra realizzata all’interno dell’abitazione. Tutto veniva sottoposto a sequestro. Inoltre, durante le operazioni i Carabinieri accertavano che vi era un collegamento illecito alla rete elettrica mediante manomissione del contatore Enel sia nell’abitazione interessata dalla perquisizione che in altre due case nella disponibilità di uno dei due soggetti arrestati. Dopo le formalità di rito i due soggetti tratti in arresto venivano sottoposti agli arresti domiciliari.

Catania: sequestro di stalle e cavalli nel quartiere San Cristoforo

    Durante un controllo straordinario nel quartiere San Cristoforo, a Catania, i poliziotti della Questura hanno scoperto cinque stalle abusive all’interno delle quali c’erano dei carretti utilizzati per le corse clandestine. Nelle stalle vivevano i cavalli in pessime condizioni igienico-sanitarie e senza microchip. Inoltre, dalle visite fatte dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) è emerso anche che i cavalli avevano subito maltrattamenti da parte dei proprietari. Gli animali sono stati sequestrati dai poliziotti della Squadra a cavallo e della Squadra mobile, che li hanno affidati ad una struttura idonea. Durante le perquisizioni sono stati trovati e sequestrati diversi farmaci dopanti che venivano utilizzati sui cavalli durante le corse clandestine. Sono tre le persone denunciate per maltrattamenti di animali alle quali sono stati contestati anche altri illeciti amministrativi, anche da parte del personale Asp. Sempre a seguito delle perquisizioni sono stati rinven