Firenze, 16 lug. - (Adnkronos) - Nascondeva quasi 50 kg di droga (tra hashish e cocaina) in casa ma è stato scoperto e arrestato dai carabinieri della stazione di Firenze Uffizi. A finire in manette A.K., 33enne albanese, studente universitario, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di un servizio di pattuglia i militari, in transito in piazza D'Azeglio, hanno sottoposto a controllo l'uomo, il quale però non aveva i con sè documenti di identificazione. Il 33enne ha riferito di aver lasciato il passaporto nell'abitazione e pertanto si è dichiarato disponibile ad andare a prelevarli. Temendo che l'albanese potesse in qualche modo dileguarsi, i carabinieri lo hanno accompagnato fino a casa. Qui hanno notato una strana confezione in cellophane, poggiata sul comodino vicino al letto, che a prima vista risultava contenere una sostanza vegetale essiccata: si trattava di marijuana. Gli accertamenti più approfonditi hanno permesso di rinvenire all'interno di un armadio e della cantina un vero e proprio supermarket della droga: perfettamente confezionati in involucri in cellophane sottovuoto, ben 167 panetti di hashish per un peso complessivo di circa 47 chilogrammi, 4 panetti di cocaina per un peso complessivo di circa 1,7 chilogrammi, la somma in contanti di 1.000 euro e materiale vario per il peso e il confezionamento dello stupefacente. Il tutto è stato posto sotto sequestro mentre l'albanese è stato condotto al carcere di Sollicciano. Si calcola che la vendita al dettaglio di tutto lo stupefacente sequestrato avrebbe potuto consentire un guadagno di oltre 500.000 euro.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...