(DIRE) Palermo, 8 feb. - Stalle piccole e non adatte ai cavalli, parte delle strutture abusive e rifiuti speciali dispersi nell'ambiente. Queste alcune delle irregolarità scoperte dai carabinieri in un centro ippico di Canicattì (Agrigento), che è stato sequestrato. In azione i militari della compagnia di Canicattì, del nucleo antisofisticazione e sanità di Palermo e del centro anticrimine natura di Agrigento. L'operazione ha visto impegnati una cinquantina di militari inviati dal comando provinciale di Agrigento nella struttura di contrada Calandra, molto rinomata e ampiamente pubblicizzata su Facebook, protagonista con i suoi cavalli di importanti eventi. Controllati cavalli, pony e asini: al termine dei controlli, 6 su 17 sono risultati sprovvisti di microchip e "di dubbia provenienza". La verifica sullo stato di salute degli animali, inoltre, ha portato alla denuncia del titolare, che dovrà rispondere anche di gestione non autorizzata di rifiuti speciali. Il centro ippico resterà chiuso fino a quando non sarà accertata l'esatta provenienza degli animali e la loro corretta profilassi sanitaria.
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe