(DIRE) Palermo, 8 feb. - Stalle piccole e non adatte ai cavalli, parte delle strutture abusive e rifiuti speciali dispersi nell'ambiente. Queste alcune delle irregolarità scoperte dai carabinieri in un centro ippico di Canicattì (Agrigento), che è stato sequestrato. In azione i militari della compagnia di Canicattì, del nucleo antisofisticazione e sanità di Palermo e del centro anticrimine natura di Agrigento. L'operazione ha visto impegnati una cinquantina di militari inviati dal comando provinciale di Agrigento nella struttura di contrada Calandra, molto rinomata e ampiamente pubblicizzata su Facebook, protagonista con i suoi cavalli di importanti eventi. Controllati cavalli, pony e asini: al termine dei controlli, 6 su 17 sono risultati sprovvisti di microchip e "di dubbia provenienza". La verifica sullo stato di salute degli animali, inoltre, ha portato alla denuncia del titolare, che dovrà rispondere anche di gestione non autorizzata di rifiuti speciali. Il centro ippico resterà chiuso fino a quando non sarà accertata l'esatta provenienza degli animali e la loro corretta profilassi sanitaria.
Comando Provinciale di Reggio Emilia - Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...
