Passa ai contenuti principali

Milano: 16 rapine in zona Darsena, arrestati 5 giovani

 

Arresti polizia volanteEra conosciuta come la “banda della catenina” e pochi giorni fa i componenti, 5 giovani tra i 18 e i 22 anni, sono stati arrestati. Tre sono stati condotti in carcere mentre due agli arresti domiciliari.

L’indagine, condotta dai poliziotti del commissariato Porta Genova di Milano e coordinate dalla procura di Milano, si sono concentrate su 16 rapine avvenute tutte nella zona della Darsena tra giugno e ottobre dello scorso anno.

È emerso che il gruppo operava prevalentemente nei fine settimana, in orario serale e notturno, mimetizzandosi nella confusione della movida: dopo aver accerchiato le vittime, strappavano loro eventuali gioielli, abiti e telefoni. In diversi casi, pur di scoraggiarne la reazione, le vittime subivano pestaggi e minacce con coltelli, cocci di vetro o altre armi improprie.

Gli indagati risultano avere precedenti penali anche per reati inerenti allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Due dei cinque ragazzi sono inizialmente riusciti a sottrarsi alla cattura poiché senza fissa dimora e le loro ricerche, infatti, sono proseguite per oltre 48 ore fino a quando non sono stati individuati all’interno di una cascina in stato di abbandono che i due utilizzavano come riparo di fortuna.

A finire in manette anche il fratello di uno degli indagati trovato nell’abitazione durante l’arresto: l’uomo, destinatario di un provvedimento di carcerazione per rapina e resistenza a pubblico ufficiale, deve scontare due anni, quattro mesi e quindici giorni di reclusione. 

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni...