Passa ai contenuti principali

Smantellata banda dedita allo spaccio di stupefacenti. Eseguite 15 misure cautelari.

 Comando Provinciale di Siracusa - Augusta (SR), 01/02/2022 10:06

Questa notte circa 100 Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Augusta, coadiuvati dalle Compagnie Carabinieri di Siracusa, Noto, Catania-Piazza Dante e Catania-Fontanarossa, dallo Squadrone Eliportato Cacciatori di Sigonella, dal Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno eseguito una ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Tribunale di Siracusa − Sezione GIP per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso nei confronti di 15 soggetti, di cui due attivamente ricercati. Nello specifico:

− la custodia in carcere nei confronti di 6 persone;

− gli arresti domiciliari nei confronti di 3 soggetti;

− l’obbligo di dimora nei confronti di 2 indagati; 

− il divieto di dimora nei confronti di 2 persone.

Le predette misure costituiscono l’esito di una attività d’indagine avviata nel gennaio 2020 e sviluppatasi nel periodo caratterizzato dalle prime restrizioni conseguenti alla diffusione del COVID-19 nei confronti di alcuni spacciatori del territorio di Augusta che si approvvigionavano della droga a Catania.

Gli spacciatori si recavano nel capoluogo etneo con autovetture prese a noleggio presso un autosalone di proprietà di un pregiudicato del luogo, per poi spacciare nel territorio megarese. In alcuni episodi si è anche accertato che, per eludere i controlli, gli assuntori per non essere fermati dai Carabinieri con addosso le sostanze acquistate, consumavano lo stupefacente anche all’interno delle abitazioni dei pusher.

I destinatari del provvedimento, alcuni collegati tra loro da vincoli di parentela, che talvolta effettuavano le consegne a domicilio in ragione del lockdown, nel riferirsi allo stupefacente utilizzavano talvolta un linguaggio criptico anche per distinguere la sostanza leggera da quella pesante, del tipo “preparami 7 panini” (riferito a dosi di droga), “gli vendo un pezzo di scoglio” o “una pietra” (riferendosi in entrambi i casi a cocaina molto compatta), “me ne sono preso 10 cerchi” (dosi di cocaina) o anche prodotti da bar (cappuccino, caffè, granite) e si sensibilizzavano a vicenda nel limitare le conversazioni telefoniche preferendo l’utilizzo di WhatsApp o Telegram. 

In tal modo, si riusciva ad ottenere un guadagno anche di 3.500 euro ogni due giorni (la cocaina, acquistata a 55 euro al grammo, tagliata con mannite, veniva rivenduta a 100 euro, mentre la marijuana veniva venduta a 50 euro ogni 3,5 grammi) ottenendo una sorta di cassa comune, in parte utilizzata per l’acquisto di nuova sostanza da spacciare.

A seguito dei controlli effettuati con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, nove persone attinte dalle odierne misure sono risultate destinatarie del reddito di cittadinanza, per le quali verrà avanzata la proposta di revoca del beneficio.

Nel corso dell’attività, terminata nel mese di ottobre 2020 e corroborata dalle risultanze di attività di intercettazione:

sono stati sequestrati:

• 260 grammi di cocaina;

• 800 grammi di marijuana;

 è stata individuata nel territorio di Augusta una piantagione di marijuana con 95 (novantacinque) piantine; 

 sono state arrestate in flagranza di reato 11 persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti;

 sono state denunciate 10 persone in stato di libertà per il medesimo reato;

 sono state segnalate alla Prefettura di Siracusa n.23 persone quali assuntori di stupefacenti.



Post popolari in questo blog

Truffa del "Finto Medico": con la scusa di una visita di controllo raggirano anziana

  Comando Provinciale di  Reggio Emilia   -   Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...

Furti di metalli nella valle Telesina

  Comando Provinciale di  Benevento   -   Telese Terme (BN) , 09/12/2025 16:12 A San Lorenzo Maggiore, un quarantunenne di Telese Terme, gravato da precedenti specifici, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita che lo sorprendevano mentre nascondeva all'interno della propria autovettura materiale ferroso dal peso complessivo di circa 400 kg, appena asportati da un cantiere edile. L’autore, bloccato dai militari, veniva condotto in Caserma, dove, al termine di tutte le formalità di rito, veniva sottoposto alla misura degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, come disposto dal Pubblico Ministero di turno. Ad Amorosi, sulla SS Fondovalle Isclero, un quarantanovenne proveniente dalla provincia di Benevento, e già gravato da precedenti specifici, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita che lo sorprendevano mentre nascondeva all'interno della propria autovettura due matasse di cavi di r...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...