Napoli, 28 feb. (Adnkronos) - Una ditta di smaltimento rifiuti è stata sequestrata dai Carabinieri a Pozzuoli, in provincia di Napoli. I militari hanno anche denunciato 5 persone. Due di queste, un uomo di 59 anni e una donna di 41 anni, entrambi di Pozzuoli e già noti alle forze dell'ordine per furto in concorso e smaltimento illecito di rifiuti, sono stati denunciati a piede libero in quanto sorpresi dai militari mente smaltivano presso la ditta di smaltimento con il consenso del titolare tre dissuasori d'acciaio che erano stati rubati poco prima da una nota concessionaria nella stessa strada. Per la donna è scattata anche la segnalazione all'Inps visto che percepiva il reddito di cittadinanza. Sono stati denunciati per il reato di smaltimento illecito di rifiuti anche un uomo di Quarto e suo figlio che con il loro mezzo hanno scaricato nel piazzale della ditta in questione 2 metri cubi di rifiuti speciali pericolosi. Anche il mezzo è stato sequestrato. I militari hanno infine denunciato per ricettazione e smaltimento illecito di rifiuti il titolare della ditta, un 41enne di Napoli.
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe