Passa ai contenuti principali

Operazione Alto Impatto. Sequestrati Coffe shop e discarica di amianto

 


Foggia, 3 febbraio 2022

Operazione Alto Impatto. Sequestrati Coffe shop e discarica di amianto

Comando Provinciale Foggia

Video


Pressante attività delle forze dell’ordine sul territorio della provincia di Foggia, dopo gli attentati dinamitardi ed incendiari verificatisi ad inizio d’anno. Sono stati impiegati circa 150 appartenenti alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza che hanno setacciato il territorio eseguendo perquisizioni, ispezioni, rastrellamenti, posti di blocco e controlli ad esercizi commerciali. Si tratta di una nuova operazione anticrimine ad “Alto Impatto”, dopo la visita istituzionale del Ministro dell’Interno Luciana LAMORGESE, avvenuta a Foggia lo scorso 17 gennaio.


Quest’oggi, e nei giorni immediatamente precedenti, le Forze di polizia hanno pianificato e realizzato un articolato dispositivo di prevenzione, reso particolarmente efficace e visibile, anche grazie all’utilizzo di numerosi reparti speciali e di rinforzo inviati sul territorio di Capitanata per rafforzare i servizi di controllo del territorio e di contrasto al crimine.

Il risultato complessivo vede l’arresto di 14 persone ed importanti sequestri conseguiti con l’impiego di unità cinofile antidroga ed antiesplosivo, di equipaggi elitrasportati, di operatori specialisti in indagini scientifiche e di reparti specializzati nei controlli su strada e nelle aeree rurali.

In San Severo, in un quartiere popolare, la Polizia di Stato ha individuato un casolare adibito a coffe shop, all’interno del quale sono stati rintracciati tre ragazzi che da poco avevano assunto sostanze stupefacenti. Il locale era munito di porta blindata nonché di un impianto di videosorveglianza, costituito da telecamere e monitor utilizzati per selezionare la clientela. L’immobile è stato sottoposto a sequestro, unitamente agli strumenti impiegati per l’assunzione delle droghe e al denaro provento dell’attività illecita.

Nel centro storico di San Severo, la Guardia di Finanza ha rinvenuto 100 grammi di cocaina, 185 grammi di hashish e 100 grammi di marijuana. La droga era occultata in alcuni nascondigli abilmente camuffati siti in prossimità della pubblica via.

Nel corso di un controllo straordinario del territorio effettuato nella stessa Città di San Severo, i militari dell’Arma dei Carabinieri, hanno fermato un ragazzo di 21 anni, sprovvisto di patente, controllato alla guida di una autovettura priva di copertura assicurativa. Nel corso della contestazione delle infrazioni al codice della strada, il giovane ha tentato di corrompere i militari proponendo un compenso di 500 euro per evitare il sequestro del veicolo. Conseguentemente, l’uomo è stato tratto in arresto per istigazione alla corruzione.

Sempre in San Severo i Carabinieri hanno eseguito una misura cautelare in carcere a carico di un pensionato di 72 anni per maltrattamenti in famiglia. L’uomo impediva alla moglie di incontrare le figlie nate da un precedente matrimonio.


Nella Città di Foggia gli agenti della Squadra Mobile, coadiuvati dagli uomini del Reparto Prevenzione Crimine, dopo incessanti ricerche, hanno rintracciato e catturato tre ricercati. Il primo è uno straniero, che deve espiare una pena definitiva superiore a due anni di reclusione per i reati di resistenza a pubblico ufficiale ed introduzione nello Stato di prodotti contraffatti, con segni distintivi falsi. Il secondo è un pregiudicato di Foggia che deve scontare una pena di un anno e mesi tre di reclusione per il reato di ricettazione. Il terzo è un uomo 50enne che deve scontare 5 mesi di arresto per deturpamento ed imbrattamento di cose altrui e per guida senza patente.


Nell’insediamento informale di migranti di Borgo Mezzanone la Squadra Volante ed il Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato hanno arrestato un soggetto che, dopo aver tentato di introdursi abusivamente in un casolare di campagna attiguo alla baraccopoli, ha aggredito i poliziotti intervenuti sul posto, cagionando loro delle lesioni.

In Cerignola, personale del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, intervenuto a seguito di una segnalazione proveniente da un società che gestisce sistemi di antifurto per autoveicoli, ha rinvenuto in un’autodemolizione una autovettura di grossa cilindrata che era stata rubata poco prima nel barese. Il veicolo era parzialmente smontato e presentava segni di effrazione. Il gestore dell’autodemolizione è stato tratto in arresto per riciclaggio in quanto stava operando sull’automezzo per impedire che si potesse risalire alla sua provenienza illecita. L’uomo, di 45 anni, con precedenti specifici, era stato gambizzato, nel gennaio di due anni addietro, con un colpo d’arma da fuoco.

Sempre in Cerignola i Carabinieri hanno arrestato per evasione un 26enne che, sebbene ristretto agli arresti domiciliari, è stato trovato fuori dalla propria abitazione mentre percorreva a piedi una via del centro. Nello stesso centro ofantino, i militari dell’Arma dei Carabinieri hanno tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale un 40enne il quale, per sfuggire ad un controllo stradale, compiva manovre azzardate creando una situazione di pericolo per l’incolumità pubblica. Bloccato dagli operatori dopo un inseguimento, è risultato guidare, sprovvisto di patente, un’autovettura senza copertura assicurativa.

Nei Cinque Reali Siti, esattamente in Orta Nova, un ragazzo di 26 anni, al fine di eludere un posto di blocco dei Carabinieri si dava a precipitosa fuga a bordo della propria autovettura, disfacendosi durante la corsa di un pacchetto di sigarette, lanciato dal finestrino, contenente alcune dosi di hashish. Prontamente inseguito per le vie del centro, l’uomo è stato bloccato dai militari ed arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, avendo aggredito verbalmente e fisicamente gli operatori.


In San Giovanni Rotondo, i militari dell’Arma dei Carabinieri eseguivano un ordine di carcerazione nei confronti, di un uomo di 30 anni, dovendo espiare un residuo pena di tre mesi per il reato di danneggiamento aggravato.


Nel Gargano, i militari territoriali dell’Arma dei Carabinieri, supportati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia”, hanno arrestato altre due persone. In particolare, nel Comune di San Nicandro Garganico è stato arrestato un uomo, di 39 anni, per il reato di riciclaggio, essendo in possesso di un furgone che presentava telaio e targhe appartenenti ad altri due veicoli provento di furto. In Vico del Gargano è stato arrestato un uomo, di 32 anni, per il reato di detenzione di sostanza stupefacente perché trovato, in un parco pubblico comunale, in possesso di alcuni involucri di cocaina, occultati all’interno dei propri indumenti intimi, unitamente alla somma di 540 euro, suddivisa in banconote di vario taglio. Nella susseguente perquisizione domiciliare sono state rinvenute e sequestrate 10 confezioni di marijuana, pronte per la vendita, per un peso complessivo di circa 300 grammi.

Nell’alto tavoliere, in Torremaggiore, i Carabinieri hanno arrestato per evasione un giovane di 22 anni il quale è stato rintracciato presso un’area di servizio, senza giustificato motivo ed in violazione della misura cautelare degli arresti domiciliari a cui era sottoposto.


Nello stesso comprensorio, precisamente in Serracapriola, personale della Guardia di Finanza, nell’ambito della specifica attività di contrasto agli illeciti in materia ambientale, ha sequestrato due fabbricati rurali e la relativa area agricola adiacente in quanto adibiti a discarica non autorizzata di rifiuti speciali pericolosi contenenti amianto. Nello stesso contesto operativo sono stati rinvenuti e sequestrati tre trattori agricoli con numero di telaio alterato.


Va precisato che la posizione delle persone arrestate è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

Tentarono un furto in banca

  Comando Provinciale di  Savona   -   Varazze (SV) , 30/05/2025 11:41 Al termine di una complessa ed articolata attività d’indagine durata sette mesi e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona, i Carabinieri della Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Savona, con il supporto dei colleghi dei comandi territorialmente competenti, hanno arrestato quattro persone, residenti in provincia di Torino, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale di Savona. I soggetti sono ritenuti responsabili del tentato furto aggravato avvenuto nel settembre 2024 all’interno della filiale dell’istituto di credito Banca Intesa - Sanpaolo di Varazze.